Polvere e cenere

A Pasquetta sono andato a trovare un amico che non vedevo da oltre vent'anni.
La nostra relazione è sempre stata un po' burrascosa: un attrarsi e scontrarsi ciclico, scandito da caratteri complicati e poco propensi a compromesso e diplomazia. La sua malattia certo non aiutava, la mia non pervenuta sensibilità nemmeno.

Non mi sono mai sentito pronto a questo passo, non sono io quello che riallaccia i rapporti. Ma in questo lui è stato inevitabilmente più testardo di me per cui, per una volta, ho finalmente mosso il culo. Ho sempre saputo dov'era, più per logica supposizione che per certezza acquisita, eppure l'ho trovato solo al termine di una meticolosa ricerca.

Non pensavo sarei mai giunto ad affermare una cosa del genere ma la sua è davvero una bella tomba. Elegante marmo bianco, immensa foto sorridente di quelle sincere, non il genere triste e fuoriluogo, del tipo "andava tutto così bene e poi…" che spesso capita di trovare in posti così. Solare, probabilmente come mai l'avevo visto durante il nostro breve periodo di comune vita spericolata.

Grande, per davvero. Non mi piacciono i loculi perché credo ci si sta scomodi. Ti giri da una parte e sbatti una spalla, ti giri dall'altra e dai una testata. E poi c'è poco spazio, è umido, si respira male. La sua invece è una doppia piazza comfort e, conoscendolo, ci avrà sicuramente collocato una zona bar, una relax e una piena di spogliarelliste (che poi a pensarci bene, casinista com'era, probabilmente sarà tutto mescolato insieme, come al carnevale brasiliano). Anche se non si dovrebbe dire perché poi la gente giudica male

Ah, e poi è al secondo piano, un attico vista lago. Mica cazzi, uno degli appartamenti più belli dell'intero quartiere, col sole che illumina e riscalda per buona parte del giorno

Mi spiace per gli altri, quelli di sotto, tutti rannicchiati. Anche quello però è probabilmente una coseguenza di ciò che si semina durante la vita. Fai lo stronzo e ti infilano in un buco. Fai del bene e qualche volta, non sempre perché tanta gente è egoista a prescindere, vieni ben ripagato.

Pupazzetti, statuine, fiori, dediche di affetto da parte di gente che non conosco nascondono praticamente ogni scritta non più importante, segno che in fondo era una persona migliore di quanto l'avessi mai giudicato (non che lo giudicassi male eh, sono molto selettivo con le amicizie, era per dire). Ma io sbaglio sempre in tal senso, per fortuna.

Ammiro quelli che parlano alla pietra. Non mi convince la cosa, alla fine se non sono cose che loro già sanno significa che probabilmente siamo noi che ci raccontiamo favole. Però mi piace l'idea.
Non avevo molto da dirgli, anzi, praticamente nulla. Tra spiriti affini non c'è mai bisogno di chiarirsi, comunque.

Non mi piacciono i tramonti1Eh, lo so, non mi piace proprio niente; andrò all'inferno., mi comunicano un senso di tristezza, di inevitabile epilogo. Eppure la pace che ho provato in quel momento, col sole che, incamminandosi verso l'orizzonte, lanciava raggi di suggestiva luce dorata, mi ha fatto pensare che tutto sommato (e senza alcuna fretta) quello sarebbe stato un posto niente male per passare quel poco tempo di illusoria eternità che l'universo ci sta concedendo

Se non fosse che ho da tempo deciso che la mia tomba sarà un po' più grande, per contenere l'orizzonte, il cielo, le stelle, il mare, le piante, i pianeti e anche un po' di materia ed energia oscura. E anche le eterne dimore di amici che se ne sono andati troppo presto per conoscerli e apprezzarli meglio

E poi anche perché io, col mio carattere di merda, finirei sicuramente nel buco più profondo del mondo; meglio non rischiare.

A quel punto, naturalmente, il vecchio lampadone2lampadoneper capirci il vecchio “lampadone” è questo.

A quanto pare fa gola a più di un Amico, pertanto sarà mia premura, in caso di inevitabile interruzione di percorso (tié!), farlo pervenire a colui che meno lo potrà apprezzare. :D




potrà anche andare a chi so io. Magari con qualche impalpabile ma fastidioso granello di me dietro il vetro del monitor.

Tanto per rompere un po' i coglioni, arte in cui mi sono sempre destreggiato magistralmente.

Speriamo anche dopo. :)

Mentre scrivevo, su iTunes è passata questa canzone. Critico spesso la funzione random ma qualche rara volta riesce a pescare l'atmosfera giusta.

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