Sono un paio di mesi che non aggiorno il blog. E che non leggo un libro, tra l'altro (vergogna!), ma c'è una ragione.
Ne ho scritto uno!
Continua a leggereSono un paio di mesi che non aggiorno il blog. E che non leggo un libro, tra l'altro (vergogna!), ma c'è una ragione.
Ne ho scritto uno!
Continua a leggereContinuò a sorseggiare il suo tè, noncurante del ripetersi di colpi sempre più forti.
Ad un tratto la testa dello stregone fece capolino dalla finestra.
«Se non mi apri, Frodo, scaravento la porta attraverso tutta la caverna fino all’altro lato della collina», disse.
Il Signore degli Anelli – J.R.R. Tolkien
Mi rendo conto che alla mia età fare queste cose è un po' infantile, ma non ho mai detto di essere cresciuto. :)
Continua a leggereSfogliando distrattamente Lo Hobbit annotato (non è ancora il momento di leggerlo), ho scoperto che nel 1962 l'opera è stata pubblicata in Portogallo con l'originario nome di O Gnomo, e illustrazioni a cura di António Quadros.1Inutile che metta il link a Wikipedia, la biografia è presente solo in Portoghese (ma se ci tenete…).
Disegni che, tra l'altro, a Tolkien non sono affatto piaciuti.
Ma a me sì, e pure tanto. Ragion per cui li riporto qui, per la gioia dei vostri riconoscenti occhi.
In questi giorni ho preso il coraggio a due mani e ho finalmente cominciato a leggere Il Silmarillion di Tolkien, una sorta di opera omnia in cui sono narrati tutti gli eventi sociologici, storici e geografici dei suoi racconti, dalla creazione del mondo a… boh, non l'ho ancora finito, immagino fino alla fine. ;)
Ma non è del Silmarillion che volevo parlare. Come qualcuno già sa, il mio libro preferito in assoluto è Lo Hobbit. L'ho comprato per caso quasi 30 anni fa, su insistenza di un libraio che non smetterò mai di ringraziare. Cercavo un regalo per il compleanno di mio padre e sono tornato a casa con questo racconto. Poi ho letto per curiosità le prime dieci pagine e mi sono recato nuovamente in libreria a comprargli un altro libro. Questo me lo sono tenuto io!
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