Il volantino dell'Astrolabio

Ho scoperto, solo alcune settimane fa, che nel 1967, in occasione dell'uscita della prima edizione italiana del (primo volume del) Signore degli Anelli, la casa editrice Astrolabio ha stampato dei piccoli volantini pubblicitari per illustrare l'opera. Questi sono stati distribuiti un po' dappertutto, tanto che alcune librerie lo allegavano al libro stesso.

Naturalmente, siccome sono curioso come una suocera, mi è subito salita la scimmia di conoscere il contenuto di tale depliant, che oggi è apparentemente più raro del libro stesso. Non c'è stato verso di rimediare immagini a risoluzione sufficiente per riprodurne un facsimile, così ho deciso di ricostruirlo incrociando le varie fonti grafiche che il mio amico Google è riuscito a trovare; ho inoltre tempestato di domande alcuni fortunati collezionisti che ne erano in possesso per ottenere riscontro sui dettagli più piccoli e (per molti, ma non per me) più insignificanti.

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Buone feste 2020! (all'ombra della Montagna)

Quest'anno così travagliato è ormai giunto agli sgoccioli. È tempo di alberi, presepi, auguri e regali; come tradizione, quindi, mi sono messo all'opera per realizzare qualche pensierino per amici e parenti.1Tranne quelli serpenti, che i regali non li vedranno nemmeno in foto. O forse sì, se leggeranno questo articolo. :)

Il bigliettino che accompagna le strenne è per me ancora più importante dei doni stessi, perché è qualcosa di personale: è una dichiarazione scritta dei sentimenti che proviamo, e deve giungere a segno toccando le corde del cuore. Per questo motivo preferisco crearlo a mano ogni Natale. Questa operazione mi porta via alcuni giorni ma, siccome i regali li acquisto nel corso dell'anno (quando trovo qualcosa che è perfetto per qualcuno), è l'unica incombenza che mi rimane prima di stappare lo spumante e tagliare il panettone.

Adoro i libri popup; quelli che, quando li apri, ti spunta un vero castello davanti agli occhi. O un drago, o un paesaggio montano, oppure una battaglia. Ecco, in questo 2020 volevo qualcosa di treddì.

Mi sono messo quindi a sperimentare, come sempre con righello, taglierino e un sacco di carta…

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L'ultima (mappa della) Contea

Articolo antiquato

Questo articolo è superato. La mappa è stata sostituita da una più recente. Ho deciso di tenerlo perché contiene informazioni che ritengo comunque interessanti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Qui trovi la nuova mappa.

Tutte le volte che finisco un progetto, non lo archivio veramente. Ogni tanto ci torno sopra e cambio qualcosa. Magari un piccolo dettaglio, magari una parte o, capita più raramente ma capita, lo rifaccio completamente.

Questo 2020, avaro di buone notizie ma prodigo di mappe, mi ha regalato la possibilità di fare molta pratica; e, seppur limitatamente alle mie modeste qualità artistiche, di migliorare la tecnica. Le più recenti evoluzioni cartografiche mi hanno spinto a guardare indietro e osservare con maggior spirito critico i miei passati lavori. In particolare la prima mappa che ho disegnato, ormai nove mesi or sono, e che ha dato il la a tutto quanto.

Questo articolo andrà ad integrare il vecchio, ma non lo sostituirà. Per affetto più che altro, perché continuo a voler bene anche alle prime incarnazioni dei miei disegni.

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I nuovi Viaggi di Frodo

Aggiornamento!

Ho recentemente realizzato una versione più "maneggevole" di questo libro. Ma lascio il presente articolo perché contiene informazioni molto interessanti sulla sua creazione.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Chi frequenta in modo più o meno assiduo la Terra di Mezzo sa che esistono due fantastici libri, spesso definiti companion perché di fatto accompagnano e completano la lettura dell'opera magna di J.R.R. Tolkien (ma anche gli altri racconti). Il primo è l'Atlante della Terra di Mezzo di Karen Wynn Fonstad; l'altro, I Viaggi di Frodo di Barbara Strachey, sarà il protagonista di questo veloce articolo.

Due meravigliose donne (alle quali sarò eternamente grato), la prima americana, la seconda inglese, che hanno dato un contributo fondamentale alla comprensione della geografia di Arda.

Non vorrei però tirarla per le lunghe come faccio sempre e passo subito al nocciolo della questione. I Viaggi di Frodo (Journeys of Frodo, nella versione originale) è una raccolta di cinquanta tavole2In realtà sono 51, ma una è principalmente una vista generale del mondo. che, seguendo gli spostamenti dei principali protagonisti del Signore degli Anelli, aiutano ad orientarsi tra foreste, montagne, pianure, città (e via dicendo) man mano che si procede con le vicende del libro.

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Le tre mappe di Fatica (che fatica!)

Articolo antiquato

Alcune mappe mostrate nel presente articolo sono un po' datate. Ti consiglio di leggere questo post (e anche questo), per vedere le versioni più recenti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Attendevo con una certa trepidazione questa nuova edizione del Signore degli Anelli illustrata da Alan Lee, con traduzione di Ottavio Fatica. Certo, avrei di gran lunga preferito che Bompiani si accordasse con la prima traduttrice, Vittoria Alliata di Villafranca, per rilasciare una versione aggiornata e definitiva, che non stravolgesse gran parte della nomenclatura.2È evidente l'abbiano fatto, anche quando non necessario (Entalluvio → Entorrente, Acquaneve → Pollanivea, ecc.) per fornire meno appigli possibili a una eventuale azione legale da parte della Alliata.

Così non è stato, ce ne faremo una ragione.

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Il mio secondo tesssoro!

Oops!… I Did It Again

Credo che non avrò mai le possibilità economiche, o la follia, o il permesso di Mian, o il coraggio di acquistare una prima edizione inglese dello Hobbit, pubblicata nel lontano 1937 in sole 1.500 copie1Molte delle quali sono andate perdute nel tempo e in un grande incendio nel magazzino di Allen & Unwin. :(

Dovrò accontentarmi e farmi andar bene la mia facsimile edition, che non sarà del tutto originale, ma ne è una copia esatta al 100% 95%.

E allora? E allora, dopo la prima italiana di alcuni mesi fa, mi sono comprato una seconda edizione, originale, inglese. Si tratta di una dodicesima impression del 1961, per cui non propriamente rarissima (anche se ne sono state stampate solo 2.500 copie), ma, ehi, è pur sempre una seconda edizione!2Una piccola curiosità: questo libro è una seconda edizione perché c'è scritto nella pagina delle informazioni (vedi sotto). Ma, parlando recentemente con un collezionista inglese, alcuni ritengono che è possibile anche definirla una "prima edizione, dodicesima impression".
Sinceramente mi sembra una forzatura (leggi → cazzata), però è anche vero che la impression (una sorta di ristampa) si riferisce sempre alla prima edizione.

Potrei dire semplicemente "ho una dodicesima impression" oppure, se devo proprio aggiungere questo termine perché suona figo, sarebbe forse più corretto dire una "ottava impression della seconda edizione".

O forse no.

La verità è che le case editrici inglesi un tempo facevano dei casini assurdi. :D

Ma perch… ma com… ma se avevi det…EH LO SO! L’avevo detto.

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中つ国の地図 – RED Edition

Apri il link in una nuova finestra per uno zoom maggiore
Nota

Esiste una versione più recente di questa mappa, anche se non è più un (Product)RED.

Ovvero la Mappa della Terra di Mezzo in stile giapponese (o perlomeno con uno stile di colori ispirato al Sol Levante).

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La Supermappa della Terra di Mezzo

Che poi non è nemmeno una mappa, ma andiamo con ordine.

La Supermappa

È un uccello? È un aereo? No, è Superman!

Innanzitutto cerchiamo di chiarire bene cos'è. :)

Inizialmente sarebbe dovuta essere una mappa, nello specifico una versione più grande delle tre mappe in formato A2 che ho realizzato alcune settimane fa. L'intenzione era di crearne una gigantesca in formato A01Che è quattro volte le dimensioni di un A2 e otto volte quelle di un A4; in pratica l'equivalente di un tavolo da cucina., che includesse sia la nomenclatura classica (Alliata/Principe) che quella nuova (Fatica).

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L'ultima mappa (della Terra di Mezzo)

Articolo antiquato

Questo articolo è un po' datato. Contiene informazioni interessanti sul come e perché ho deciso di realizzare le mappe, ma ti consiglio di leggere anche qui, per vedere le versioni più recenti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Mancava un'ultima mappa per completare il trittico della topografia della Terra di Mezzo, e dunque eccola qui. Anzi, siccome questa volta ho voluto fare lo sborone, ne sono arrivate addirittura tre in un colpo solo!

Ma andiamo con ordine; e con un dovuto, piccolo riassunto.

Quando nel lontano 1954 è stato pubblicato in Inghilterra il Signore degli Anelli, J.R.R. Tolkien ha voluto corredarlo di tre mappe, disegnate dal figlio Christopher, con l'intenzione di aiutare il lettore a orientarsi meglio all'interno delle vicende narrate.

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Sostienimi! :)

Un dettaglio del "contrattone"

Da sempre mi piace ideare e costruire mathom.1Mathom è un termine hobbit che significa "oggetto che non ha una particolare utilità ma che non si vuole buttare via". :) Dalle mappe ai contratti, dai segnalibri ai veri e propri libri, dagli esperimenti col legno al completo (ri)montaggio di interi film.

Se ti piace quello che scrivo, o (se non ti piace ma) sei affascinato dalle mappe e dagli altri curiosi oggetti cartacei che realizzo, puoi sostenere questo piccolo blog con una piccola donazione, oppure acquistando qualcuno dei miei lavori. :)

Contattami

Le domande più frequenti:
Posso vendere tutte le mappe?

Come avrai sicuramente letto sul blog, disegno mappe per divertimento. Non è per me un lavoro ma un semplice hobby. Quando mi è possibile condivido volentieri i miei scarabocchi perché so che, come me, ci sono tantissimi lettori non soddisfatti delle stampe incluse all'interno di alcuni libri. Sfortunatamente non tutto è legalmente vendibile. Questo perché i diritti commerciali di molte proprietà intellettuali, come quelle di Tolkien o Martin, sono protetti da agguerrite schiere di avvocati molto facili alle minacce e all'azione.

Poi capisco benissimo che certi limiti sono assurdi. Nessuno vuole istituire un mercato illegale di mappe o fare concorrenza alle grandi società editoriali. Tutti i disegni che ho realizzato li ho fatti principalmente per me stesso, per meglio seguire le vicende narrate nei libri e comprendere bene tutta la geografia di questi meravigliosi mondi. E so molto bene che, se qualcuno desidera uno dei miei lavori, è unicamente per stretto uso personale.

In ogni caso, se sei interessato a qualche lavoro in particolare, contattami comunque e vediamo se riusciamo a trovare una soluzione. :)

Che carta utilizzi per stampare le mappe?

Quando è disponibile presso la tipografia, prediligo l'utilizzo di una Blueback da 120 grammi. Si tratta di una carta particolare, caratterizzata dal retro di colore azzurro.

Trovo che, rispetto alla carta normale, restituisca colori più brillanti. La differenza è più apprezzabile nelle stampe piene (per esempio la Watercolor, che è coloratissima); nelle stampe schematiche, come le cartine classiche dove la maggior parte della superficie è bianca, non cambia praticamente nulla. Se la Blueback non è disponibile, allora utilizzo la carta bianca, sempre da 120 grammi.

Nel caso avessi preferenze particolari sulla tipologia di carta, fammelo sapere.

I costi delle mappe

Cerco di tenere i prezzi più bassi possibile ma, dal momento che non stampo mappe a livello industriale, non ho tutte quelle agevolazioni (e sconti) che si otterrebbero normalmente ordinando centinaia o migliaia di copie. C’è un omino nella tipografia che mi dedica il suo tempo: prende il singolo ordine, effettua la stampa e taglia la mappa in misura. Poi io mi devo recare a Roma (quasi 70 Km tra andata e ritorno) a prendere fisicamente la mappa e prepararla per la spedizione. Quindi ogni mio lavoro include tanto amore, tempo e buona volontà (prima, durante e dopo la realizzazione).

Non lo dico per spaventarti, ma solo per metterti al corrente della realtà produttiva artigianale.

In linea di massima sono disponibili tre dimensioni per le mappe:

  • Formato piccolo (dimensioni A4), prezzo medio: 10 euro;
  • Formato medio (50 x 35 centimetri), prezzo medio: 18 euro;
  • Formato grande (80 x 60 centimetri), prezzo medio: 25 euro.

Ci sono alcune eccezioni a questa regola: alcune mappe hanno misure particolari, per esempio quella di Christopher misura 60 x 60 centimetri. Altre mappe sono disponibili in misure personalizzabili, la Watercolor per esempio può raggiungere anche una grandezza di 133 x 100 centimetri.

Il prezzo può variare anche in base alla densità del colore: una mappa a colore pieno come la Watercolor la tipografia me la fa pagare un po' di più (30 euro) perché usa molto più inchiostro.

Naturalmente, più mappe (o altri lavori) acquisti, più ti posso venire incontro con qualche sconto cumulativo. :)

I costi di spedizione

Per quanto riguarda le mappe medie e grandi utilizzo una spedizione, assicurata con corriere 24/48, all'interno di un robusto tubo di cartone che la protegge, e il costo è di 10 euro (tubo compreso). La spedizione di pacchi che non comprendono il tubo costa 7 euro (sempre corriere 24/48, sempre assicurati).

In alternativa, se abiti in provincia di Roma, puoi passare da me a prendere tutto senza alcun sovrapprezzo.

Come ultima possibilità, se hai un tuo corriere di fiducia, puoi organizzare tu stesso il ritiro, e in quel caso pagarmi soltanto il costo del tubo, che è di 3,5 euro (costano tantissimo questi maledetti!).

Questo è ciò che posso offrirti, sfortunatamente in Italia spedire oggetti costa molto più che in tutti gli altri paesi del mondo. :(

Metodi di pagamento

Per il pagamento accetto sia il bonifico bancario che PayPal (preferibilmente la formula “amici e familiari” così non si trattengono una percentuale e posso farti prezzi più bassi).

Quello dei due che ti è più comodo.

Accettazione con riserva

Nel caso in cui il corriere ti dovesse consegnare il pacco con qualche difetto (strappi, buchi, schiacciamenti o qualsiasi altro danno sospetto, anche lieve) è molto importante che lo accetti CON RISERVA. Devi espressamente comunicarlo al corriere prima di prenderlo in consegna e ti devi assicurare che l'abbia registrato correttamente sul sistema (nel caso dovesse fare storie, tira fuori il cellulare e registra un video inquadrando il pacco, il corriere e la tua richiesta di riserva).

Questo è l'unico modo per avvalersi della possibilità di ottenere qualsiasi rimborso per la spedizione stessa e per il contenuto del pacco. Purtroppo i corrieri cercano sempre di svicolare quando ci sono problemi con la consegna.

Vendi copie digitali dei tuoi lavori?

No.

Mi piacerebbe esserti di aiuto, ma da alcuni anni ho preso la decisione di non far circolare copie digitali dei miei lavori a causa di spiacevoli inconvenienti che si sono verificati nel tempo (ho trovato alcuni miei disegni in vendita su siti tipo Etsy ed Ebay). Mi sento pertanto più a mio agio nel vendere unicamente le versioni cartacee.

Comprendo che ci sono tantissime persone oneste al mondo, purtroppo non ho modo di conoscerle; per cui mi sono dato una regola generale da seguire, valida per tutti.

A seconda delle dimensioni dei fogli e della quantità di stampe posso cercare di venirti incontro con i costi.

Se hai bisogno di un consiglio, scambiare quattro chiacchiere, o se vuoi qualcosa di personalizzato puoi contattarmi a questo indirizzo email. Ci sono tante cose che posso realizzare, come per esempio copie delle sopraccoperte di libri non più in produzione, o mappe non soggette a licenza, o segnalibri, o qualsiasi altra cosa; non hai che da chiedere e una soluzione la troviamo di sicuro. :)



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Il vero Contratto da Scassinatore

Dopo essermi cimentato nell'impegnativa interpretazione del Contratto da Scassinatore dello Hobbit di Peter Jackson, ho deciso di fare trentuno e replicare invece quello originale, con cui Thorin Scudodiquercia e compagni assoldano Bilbo Baggins all'interno dell'omonimo libro.

Il vero contratto

Si tratta in realtà di una breve lettera scritta in Tengwar, la lingua più diffusa nella Terra di Mezzo. E la calligrafia appartiene a Tolkien stesso, che si era creato una copia per proprio diletto. L'ho estratta dalle pagine di un libro (l'Arte dello Hobbit), ripulita e riprodotta su cartoncino.

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Tolkien: Maker of Treasures

Dal 1° giugno al 28 ottobre del 2018 si è svolta a Oxford quella che molto probabilmente è stata la più grande mostra dedicata a J.R.R. Tolkien e alle sue opere.

Ho sempre amato lo Hobbit e il Signore degli Anelli sopra ogni altra cosa ma non ho mai sentito la necessità di ampliare le mie conoscenze riguardo il loro prolifico autore. Certo, ho letto il Silmarillion (lo sto, tra l'altro, rileggendo in questi giorni) e tutti gli altri suoi racconti, ma non mi sono mai addentrato all'interno del suo mondo, e delle ragioni che l'hanno spinto a crearlo in maniera così credibile.

Fino a quest'anno quando, divertendomi a disegnare qualche mappa, mi è improvvisamente scoppiata la voglia di saperne il più possibile. Tagliando corto, la mia scarna libreria si è ampliata a dismisura con volumi interessantissimi, incentrati sulla biografia, i linguaggi, la Terra di Mezzo e le sue creature.

Uno di questi è Tolkien: Maker of Middle-Earth, un meraviglioso table book (ovvero un tomo di dimensioni così considerevoli che va letto appoggiato a un tavolo o una scrivania) stampato apposta per la mostra di cui sopra, e che racchiude tutto il materiale che è stato mostrato a Oxford. L'esibizione me la sono persa perché non ne avevo proprio sentito parlare ma adesso, invece di mangiarmi le mani, posso felicemente sfogliare questo immenso volume e far finta di essere là. Non è la stessa cosa, naturalmente, ma è documentato così bene da non farmi rimpiangere la lunga coda per accedere alla Weston Library in una piovosa giornata inglese.

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Diario di un Contratto da Scassinatore (il making of)

Nota

Il presente articolo si riferisce alla prima versione del Contratto da Scassinatore. In seguito ne ho realizzato uno più elaborato, ma come al solito sono troppo pigro per riscattare tutte le immagini. In ogni caso il concetto di fondo vale per entrambi.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Quando ho realizzato il Contratto da Scassinatore (per via di varie vicissitudini e inesperienza ci ho impiegato circa una settimana), ho giurato a me stesso che mai più mi sarei imbarcato nell'impresa di crearne un altro.

E infatti, siccome sono un uomo di parola, negli ultimi due giorni è proprio quello che ho fatto: sono stato contattato da un ragazzo, come me grande amante di Tolkien, a cui sarebbe piaciuto averne una copia (mi auguro lo utilizzerà in modo legale, e solo con Hobbit di comprovata moralità) e ne ho apprezzato l'entusiasmo. Che poi è la stessa passione che ha spinto me a intraprendere questo simpatico progetto.

Ho deciso così di tenere un piccolo diario di costruzione, per mostrare il lavoro che c'è dietro e fornire un aiuto visivo a chi volesse cimentarsi nella stessa impresa.

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La matta della Contea

Articolo antiquato

Esiste una versione più recente di questa mappa, puoi trovarla qui, ma ho deciso di tenere anche l'articolo sulla vecchia, perché contiene informazioni più dettagliate su come è nato il progetto. È quindi consigliabile leggere prima il presente articolo e poi passare all'altro.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Quando stavo cominciando a pensare di aver terminato la riproduzione di tutte le mappe della Terra di Mezzo che mi interessavano, come un fulmine a ciel sereno ne è comparsa una dallo stile molto cartoonesco (o, oserei dire, hobbitesco), di cui non ero a conoscenza.

Si tratta di un disegno, a opera del bravissimo Francesco Bisaro, che appare solamente nella versione italiana DeLuxe del Signore degli Anelli, quella illustrata da Alan Lee, e al momento introvabile come il Gronchi rosa (infatti non ce l'ho ora sì):

A mia disposizione avevo soltanto questa foto a bassa risoluzione presa da un'asta Ebay (è così che l'ho scoperta) ma, grazie alla cortesia di alcuni amici del gruppo Collezionisti Tolkieniani Italiani di Facebook (in particolare Giovanna Licata e Matteo Callegari), sono riuscito a ottenere alcune foto più dettagliate; e da quelle ho cominciato il lavoro.

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La mappa del Beleriand

Articolo antiquato

Questo articolo è superato perché c'è una mappa più recente, la trovi qui. Ho deciso di tenerlo perché contiene informazioni che ritengo ancora interessanti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Sono passati parecchi anni da quando ho letto il Silmarillion e, avendo recentemente acquistato una splendida versione rilegata con illustrazioni di Ted Nasmith, ho deciso che è giunta l'ora di un nuovo viaggio nelle prime due Ere di Arda.2A dire il vero i territori coperti dal libro sono più vasti ma, hey, un passo alla volta!

La mappa allegata al libro (anche quella della versione DeLuxe) l'ho sempre trovata molto povera: è piccola, monocromatica e piuttosto pasticciata, così ho deciso di rifarmela da solo, tenendo da una parte la versione inglese e dall'altra quella italiana (e il sempre immancabile Atlante della Terra di Mezzo per ulteriori aggiunte).

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La mia Tolkien-libreria


92

totale libri*

46

letti

40

da leggere

54%

progresso


*** CALCOLI ***
Totale libri illeggibili: 7.
Totale libri leggibili: 85.
Calcolo libri da leggere: totale leggibile – letti = 85-46 = 39
Calcolo percentuale progresso: letti*100/totale leggibile = 46*100/85 = 54,1%.

Introduzione

Non mi sono mai ritenuto un collezionista, sono sempre stato immune da serie complete, collane di libri a puntate, album di figurine e in generale, come lo definisce qualcuno, dal completismo.

Ho decine di robottoni anni ‘80-‘90-‘00 assortiti a caso, i set Lego più disparati uno vicino all’altro senza alcuno schema logico e una serie di scaffali con libri che sembrano estratti da un bambino bendato durante una pesca di beneficenza.

Tutto quello che ho è perché mi piaceva e lo volevo. Per questo la mia "collezione" di libri e gadget è quanto più eterogenea ci possa essere e ho oggetti comunissimi ai quali dò un valore sentimentale più alto di altri che vengono ritenuti ben più rari e preziosi. Non mi interessa il costo di un oggetto, perché, se mi piace, non lo venderò mai.

Ma non voglio tirarla lunga come mio solito, lo scopo di questo post è semplicemente elencare tutto quello che possiedo sulla Terra di Mezzo, quello che è in arrivo e quello che sto cercando e mi auguro di riuscire a trovare in futuro.

Ho quattro scaffali della mia libreria con libri di (e su) Tolkien: il primo è interamente dedicato alla mia passione, lo Hobbit; il secondo contiene le edizioni del Signore degli Anelli; Il terzo, nella parte sinistra, l'arte della Terra di mezzo e a destra i racconti. Nel quarto scaffale ci sono libri sulla cartografia di Arda e tutto ciò che concerne lo studio delle opere di J.R.R.

Lo Hobbit

Tocca un libro per visualizzarne le informazioni.

The Hobbit 3D

J.R.R. Tolkien / John Howe

Un piccolo libro popup che riproduce le scene più caratteristiche dello Hobbit, illustrate da John Howe.

Non è dotato del sorprendente dinamismo tipico dei libri di Matthew Reinhart, ma è forse l'unico popup dedicato a Tolkien. Pertanto mi fa molto piacere possederlo.

Nonostante in generale abbia una qualità pari al nuovo, c'erano un paio di punti in cui presentava degli strappetti (prontamente riparati). Sfortunatamente c'è molta tensione in alcuni meccanismi del libro e alla lunga alcuni elementi sono destinati a soccombere. Del resto ha più di vent'anni ed è stato un regalo, pertanto non ho nulla da recriminare. :)

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 apr 2020

Lo Hobbit a fumetti

J.R.R. Tolkien / David Wenzel

La trasposizione a fumetti de Lo Hobbit. Contrariamente a lavori simili David Wenzel ha mantenuto una narrazione completa, senza tagliare nulla.

Un libriccino fantastico, comprato per caso e che rileggo sempre molto volentieri.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2000

The Annotated Hobbit

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

Un libro meraviglioso, pieno di note che, accompagnando la lettura del racconto, forniscono una marea di informazioni sulle diverse versioni del testo, eventi che hanno ispirato l'autore, disegni e illustrazioni internazionali e altre interessanti curiosità.

Si è trattato di un ripiego quando mi sono rotto le palle di inseguire l'introvabile edizione italiana (che all'epoca non era affatto introvabile ma veniva venduta al triplo del prezzo di copertina e la cosa mi infastidiva). Pagato una ventina di euro si è dimostrato qualitativamente superiore ed esente dai numerosi errori contenuti nella controparte di Bompiani. Una delle migliori spese mai fatte.

Terza edizione

Aggiunto alla libreria: 9 gen 2005

The Hobbit illustrato da Michael Hague

J.R.R. Tolkien / Michael Hague

Non so nulla di questo libro e non conosco Michael Hague.

Ma, cercando un po' online, e chiedendo informazioni ad amici collezionisti, sembrerebbe un'opera ricca di magnifiche illustrazioni a pagina intera. L'ho trovato per davvero pochi euro, per cui non me lo sono lasciato scappare.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

The Hobbit illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

La storia di questo libro è curiosa. Una giovane disegnatrice inglese ha avuto la brillante idea di illustrare Lo Hobbit e ha spedito alcuni disegni ad HarperCollins (la casa editrice che detiene i diritti delle opere di Tolkien).

Il progetto è piaciuto così tanto che è stato immediatamente pubblicato in numerose edizioni: questa è la versione Deluxe cinese, che sono riuscito a reperire mentre mi trovavo in Asia.

In questo articolo puoi leggere maggiori informazioni a riguardo.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

The Hobbit (deluxe) illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

Questa è l'edizione DeLuxe da collezione dello splendido Hobbit illustrato da Jemima Catlin.

Negli ultimi anni è diventata sempre più difficile da reperire e, di conseguenza, il valore sta raggiungendo cifre da capogiro.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 9 giu 2020

Lo Hobbit illustrato da Jemima Catlin

J.R.R. Tolkien / Jemima Catlin

Ho acquistato questo libro in un periodo in cui non seguivo molto Tolkien, ma ero rimasto ipnotizzato dai meravigliosi (e numerosissimi, almeno uno per pagina!) disegni che accompagnano il testo.

L'ho pagato tra l'altro una stupidata, intorno agli 11 euro. Oggi comincia a essere difficile da trovare e il prezzo si è alzato di conseguenza, ma ritengo sia una delle più belle edizioni illustrate mai stampate.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 dic 2014

Lo Hobbit (deluxe) illustrato da Alan Lee

J.R.R. Tolkien / Alan Lee

L'edizione italiana di lusso: copertina rigida, carta patinata, testo bello grande e splendide illustrazioni di Alan Lee.

Bello ed elegante.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 9 mar 2020

The Annotated Hobbit

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

L'edizione cinese de Lo Hobbit Annotato da Douglas A. Anderson.

Una copia trovata per caso (l'ha trovata Mian, a dirla tutta) ma di una straordinaria bellezza, nonostante sia interamente in lingua cinese.

In questo articolo trovi maggiori informazioni.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 29 mag 2022

The Hobbit (deluxe)

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione DeLuxe con cofanetto realizzata da Houghton Mifflin Harcourt nel 1973.

È dotata di una copertina con trama verde in rilievo e decorazioni dorate. All'interno il testo è di colore nero con titoli e altri dettagli in verde, così come le mappe e le immagini.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 1 apr 2021

The Hobbit (deluxe) 50° anniversario

J.R.R. Tolkien

Un'edizione DeLuxe con cofanetto realizzata da Houghton Mifflin Harcourt in occasione dei 50 anni dalla pubblicazione de Lo Hobbit nel 1987 (anche se la mia è una seconda stampa del 1991).

È simpaticamente complementare alla precedente: questa volta la copertina ha la trama dorata in rilievo e decorazioni verdi. All'interno il testo è di colore nero con titoli e altri dettagli in giallo, così come le mappe e le immagini.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 23 ott 2020

The Hobbit (deluxe)

J.R.R. Tolkien

Una meravigliosa edizione deluxe pubblicata da Harper Collins nel 2004.

Denominata "l'edizione definitiva" è stampata con materiale pregiato, ha la mappa di Thrór ripiegabile e numerosi disegni di J.R.R. Tolkien. Diciamo che è la versione moderna delle due precedenti edizioni verde e oro.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2 nov 2021

The Hobbit (edizione Folio Society)

J.R.R. Tolkien

I libri realizzati dalla Folio Society sono tra i più belli in assoluto.

Sono noti sia per l'alta qualità dei materiali che per la maniacale cura con cui vengono realizzati. Si avvalgono principalmente di illustratori alternativi rispetto ai classici HarperCollins (Alan Lee, Ted Nashmit, ecc.) e sono caratterizzati da copertine scintillanti e variopinte. La contropartita è un prezzo piuttosto elevato, ragion per cui ho sempre cercato di girar loro alla larga; ma con Lo Hobbit non ce l'ho proprio fatta.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 apr 2022

Lo Hobbit prima edizione italiana

J.R.R. Tolkien

È il mio piccolo tesssoro, la prima edizione italiana de Lo Hobbit (1973) ed è il pezzo più pregiato della mia modesta raccolta.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Possiedo anche una sesta edizione del 1979 in condizioni immacolate. L'ho acquistata perché l'ho trovata a un prezzo ridicolo e perché penso sia una delle edizioni più belle dl lo Hobbit. Inoltre, fino al 1982 le mappe interne sono stampate su fogli ripiegabili e sono di una bellezza straordinaria.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 24 gen 2020

хобіт (edizione ucraina)

J.R.R. Tolkien

Un'edizione ucraina de Lo Hobbit. Non c'è un motivo particolare per cui mi sento così attratto dai libri sovietici, sarà per la marzialità del loro aspetto, o magari per la similarità tra il cirillico e le rune naniche.

Dubito che imparerò mai l'ucraino ma… hai visto mai?

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 12 mag 2020

Hobbitus Ille

J.R.R. Tolkien / Mark Walker

Esiste una versione de Lo Hobbit tradotta in latino. Purtroppo non nello stile romano ma molto alla lettera, a partire dal testo inglese. Non che mi aspetti, non solo di cogliere questa velata differenza, ma anche solo di riuscire a capirci qualcosa visto le mie lacunose nozioni del liceo.

Ma un tentativo lo devo fare sicuramente. Dai, cavolo… lo Hobbit in latino! :)

Settima edizione

Aggiunto alla libreria: 14 mag 2020

Хоббит (edizione russa)

J.R.R. Tolkien

No, voglio dire, un libro de Lo Hobbit con Gimli e Merry in copertina?

Lo voglio!

Assolutamente!

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 20 mar 2020

Lo Hobbit (edizione "Ronald Tolkien")

J.R.R. Tolkien

Una particolarissima prima edizione scolastica del 1986, che presenta numerose note all'interno del testo per facilitare la lettura ai bambini e un'appendice finale con domande relative alle vicende dei vari capitoli. Note non del tutto corrette però: gli Elfi, ad esempio, sono definiti come "genietti dell'aria, propri della mitologia germanica, che vivevano per lo più nella foresta".1A dirla tutta, comunque, prima di Tolkien, che ha ridefinito molte razze della mitologia fantasy, gli Elfi erano davvero una sorta di fatine del bosco; però, ci si aspetta che, chi ha redatto le note di questo libro, lo abbia almeno letto!

Ma la caratteristica più curiosa è rappresentata dal nome dell'autore: Ronald Tolkien. Una sbadataggine poi corretta nelle successive ristampe, ma che rende questa edizione praticamente unica.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 27 lug 2020

Lo Hobbit Illustrato da Alan Lee

J.R.R. Tolkien / Alan Lee

Questo Hobbit l'ho adottato. Una decina di anni fa il Conad vicino casa ha avuto un problema al tetto, è piovuto dentro, si è allagato e ha dovuto buttare un sacco di roba. Questo libro ha resistito strenuamente sul proprio scaffale, nonostante avesse bevuto così tanta acqua da essere diventato un pesce palla, coi fogli ondulati in ogni direzione. Ovviamente a nessuno interessava acquistarlo, perché faceva davvero pena.

Io l’ho comprato proprio per quel motivo. :)

Col tempo, stando nella libreria sotto la pressione di altri volumi, ha riacquistato una forma più che accettabile.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 2012

Lo Hobbit Annotato

J.R.R. Tolkien / Douglas A. Anderson

Anche questo l'ho comprato in un periodo di astinenza della versione rilegata. È interamente in bianco e nero, i font sono un po' piccoli ma contiene tutte le informazioni (e gli errori) del fratello maggiore a un costo di poco più di una decina di euro.

Quarta edizione

Aggiunto alla libreria: 22 feb 2014

Lo Hobbit (edizione gli Adelphi)

J.R.R. Tolkien

Si tratta della versione economica dello Hobbit di Adelphi (quella azzurra, in vendita ancora oggi, è considerata Deluxe). Non ha nulla di particolare, e in effetti anche la stampa è un po' mediocre, ma l'ho trovata a 4 euro (spedizione compresa) e l'ho presa. :)

Dodicesima edizione

Aggiunto alla libreria: 14 ott 2024

Lo Hobbit (tascabili Bompiani)

J.R.R. Tolkien

A livello qualitativo questo libro è abbastanza scadente. Ma è il mio primo libro, quello che mi ha fatto nascere l'amore per il fantasy e per Tolkien, per cui sentimentalmente è in cima alla piramide.

Ne parlo in questo articolo.

Ho una seconda copia identica del 1988, perché la mia stava cominciando a rovinarsi e ne volevo una da battaglia.

Settima edizione

Aggiunto alla libreria: 15 mag 1986

Lo Hobbit (prima ediz. italiana distopica)

J.R.R. Tolkien

Questo è un libro che non esiste.

Mi sono divertito a ipotizzare come sarebbe stata una pubblicazione della prima edizione UK completamente in italiano. Già che c'ero ho analizzato tutti i cambiamenti e le revisioni che il testo ha subito nel corso degli anni e le ho riportate all'interno di note.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 26 gen 2021

The Hobbit (prima edizione UK facsimile)

J.R.R. Tolkien

Si tratta del cofanetto lenticolare rilasciato nel 2018 in occasione degli 80 anni dalla pubblicazione dello Hobbit e contiene una copia esatta della prima edizione inglese del 1937 (errori ortografici compresi).

La particolarità riguarda il capitolo in cui Bilbo trova l'Anello, che è narrato in modo differente rispetto alle edizioni attuali (che sono state modificate da Tolkien per rendere gli eventi coerenti col Signore degli Anelli).

Ironicamente anche questa è una prima edizione, anche se un pelino meno pregiata, ma contiene materiale molto interessante, tra cui una mappa con rune che appaiono in controluce, un CD con registrazioni della voce di Tolkien e un piccolo libretto con la storia sulla nascita dello Hobbit.

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 7 feb 2020

The Hobbit (seconda edizione inglese)

J.R.R. Tolkien

La seconda edizione originale inglese dello Hobbit.

Purtroppo la prima è fuori portata, ma questa sono riuscito a farla mia. :)

Ne parlo approfonditamente in questo articolo.

Seconda edizione

Aggiunto alla libreria: 7 ott 2020

ホビットの冒険 オリジナル版 (edizione giapponese)

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione nipponica dello Hobbit, che riprende la meravigliosa copertina di J.R.R.

Nonostante le due mappe nei risguardi siano in inglese sono comunque presenti, all'interno del libro, quelle in giapponese. La formattazione delle immagini è curiosa perché spesso sembrano non accontentarsi di una singola pagina ma sforano parzialmente in quella adiacente.

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 3 giu 2021

The Hobbit (ediz. Pocket Hardback)

J.R.R. Tolkien

Una splendida edizione "mini" dello Hobbit, che riprende la meravigliosa copertina di J.R.R. ma in chiave realistica.

Ogni dettaglio originale (o quasi) è presente e fadele, tanto che può essere sovrapposta al disegno originale di Tolkien.

In questo articolo trovi una "mini" recensione. :)

Prima edizione

Aggiunto alla libreria: 25 mar 2021

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Le mini mappe!

Articolo antiquato

I segnalibri del presente post sono un po' datati, ne ho creati di nuovi (e, a mio avviso, più belli) in questo articolo.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Non sono impazzito. Non comincerò a creare centrotavola, sottobicchieri, magliette o tazze con le mappe, ho solo fatto di necessità virtù: ho realizzato sei segnalibri. :)

È semplicemente accaduto che, in questo periodo di tensione generale e reclusione forzata ai domiciliari2A causa della diffusione del virus, lo specifico perché magari, fra tre anni, non ce ne ricorderemo più (speriamo!)., mi sono ritrovato a leggere ben sei libri contemporaneamente e sono rimasto a corto di cartoncini segnapagina.

Così, invece di utilizzare post-it, fogliacci, scatole della pizza o la coda del gatto, ho deciso di ridurre e modificare alcune delle mie mappe e stamparle su cartoncino ondulato, in modo che potessero rendersi utili in altri modi che non fossero il semplice orientarsi all'interno della Terra di Mezzo.

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La seconda mappa (Rohan-Gondor-Mordor)

Articolo antiquato

Questo articolo è superato perché esiste una versione più recente della mappa. Ho deciso di tenerlo perché contiene informazioni che ritengo comunque interessanti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Come ho avuto modo di spiegare nel precedente articolo, J.R.R. aveva previsto tre mappe per il suo Signore degli Anelli:

Gli editori italiani, tuttavia, hanno sempre preferito includere solo l'ultima, non so se per pigrizia (molti luoghi dovevano essere necessariamente tradotti) o per risparmiare qualche lira/euro/moneta nanica.

La mia nuova missione, quindi, ha vertuto (come suona male, sembro Fatica) sul farmi da solo tutto ciò che mancava, per cui eccomi qui a parlare della seconda mappa, ovvero il dettaglio delle regioni di Rohan, Gondor e Mordor, nelle quali avviene buona parte delle vicende narrate nella seconda parte del libro.

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La mappa della Contea

Articolo antiquato

Questo articolo è superato perché ho realizzato una versione più recente della mappa. Ho deciso di tenerlo perché contiene informazioni che ritengo comunque interessanti.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

J.R.R. ha scritto il Signore degli Anelli prevedendo l'inclusione di numerose mappe (cinque mi pare, almeno inizialmente), per consentire ai lettori di seguire agevolmente gli spostamenti dei numerosi personaggi.

Alla pubblicazione del libro, il 29 Luglio del 1954, queste si sono ridotte a tre, e hanno sempre fatto parte di tutte le edizioni inglesi e americane (e, probabilmente, anche in altre lingue):

Indovina un po' come è andata qui da noi? Esatto, ce ne siamo beccati soltanto una, l'ultima; bellissima e onnicomprensiva, però troppo poco dettagliata sulle corte distanze. E infatti, ogni volta che rileggo il SdA, mi perdo buona parte delle meraviglie della prima parte del viaggio.

Non più. Ho deciso che così non va bene; anche perché è vero che online le mappe mancanti si trovano facilmente, ma poi i nomi sono tutti differenti e si perde più tempo a capire cosa è cosa invece di partire zaino in spalla con Frodo (o sul dorso di un pony insieme a Bilbo).

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Scassinatore cerca buon lavoro e con ragionevole ricompensa

Articolo antiquato

Tre anni dopo aver scritto questo articolo, ho realizzato un Contratto(ne) ancora più bello. Ma qui ne spiego le origini e come sono arrivato a realizzarlo, per cui rimane comunque una lettura molto interessante.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.

Quando il signor Bilbo Baggins di casa Baggins viene assoldato dai Nani della Compagnia di Thorin Scudodiquercia per rientrare in possesso della Montagna Solitaria di Erebor, riceve un formale contratto da leggere, accettare e controfirmare.

Nel racconto letterario è una lettera molto più breve.

Nella realtà cinematografica di Peter Jackson il contratto si trasforma invece in un papiro gigantesco, scritto in legalese nanico. Pur essendo una (divertente) licenza poetica, l’ho trovata adeguata allo stile dei Nani, che sono scorbutici, pignoli e sempre molto attenti all'aspetto economico di ogni situazione.

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