Per la categoria cose che sembrano stupide e sono davvero stupide, non si può acquistare un buono regalo Amazon utilizzando il credito dei buoni regalo Amazon.
"Perché diavolo uno dovrebbe acquistare un buono regalo se ha già quella cifra tra i buoni regalo?", vi starete domandando. Semplicemente perché a volte, acquistando un buono regalo, c'è qualche promozione abbinata. Se ho un credito tot di buoni regalo, non vedo perché debba per forza utilizzare la carta di credito.
Oggi continuo il discorso iniziato alcune settimane fa sui Lego non originali. Riassumendo brevemente, ci sono società asiatiche che copiano spudoratamente (e illegalmente) i set esistenti, e società che creano opere originali con il benestare degli autori.
Ci eravamo lasciati con la promessa da parte mia di recensire un paio di questi particolari set. Eccoci dunque al primo:1Il secondo è lo Starbucks che ho già mostrato: carino, ma forse non sufficientemente importante da meritarsi un apposito articolo.
Mi rendo conto che in tanti anni di blog, molti dei quali dedicati all'argomento Lego, non ho mai speso qualche parola sui cloni cinesi.
Lo faccio ora.
Prendiamola un po' alla larga. Intorno al duemilaequalcosa è scaduta la licenza Lego sulla forma dei propri mattoncini. Questo significa che, passati 50 anni dall'approvazione di un brevetto, un'invenzione diventa di pubblico dominio e tutti possono utilizzarla senza vincoli legali.1In realtà il discorso è molto più complesso: ogni anno Lego inventa nuovi pezzi, molto probabilmente brevettati anch'essi, per cui ci troviamo in una situazione limite in cui alcuni sono protetti da copyright, altri no. Ma non complichiamoci troppo la vita…
Così, da circa una decina di anni (in realtà già da molto prima, perché nel mondo ci sono tanti furbetti) abbiamo assistito a un proliferare senza limiti di mattoncini molto simili — spesso perfettamente compatibili — benché di qualità mediamente inferiore.
Diamo spesso per scontato che Internet sia una fonte eterna di informazioni. Invece, proprio come accade con le vecchie cose che mettiamo da parte, col tempo tutto si perde e, a causa della natura evanescente di cui sono composti i bit, tutto si dissolve. A parte gli articoli obsoleti e le bufale, naturalmente, ma questo sarà l'argomento di un differente post.
Nel 2004 sono incappato in un interessante articolo, scritto da Sandy McMurray su un sito ormai svanito chiamato corante.com. Si interrogava sul luogo comune, circolante ancora oggi, secondo il quale i Mac costano effettivamente troppo rispetto alle controparti PC.
Grazie ai miracoli dei backup sono riuscito a recuperarlo, perlomeno nella versione tradotta dal sottoscritto, e lo riporto in questa piccola sottosezione opzionale (per cui, se non ti interessa, chiudila e passa oltre).
Nell’attesa che i servizi postali di mezza Europa mi recapitino a casa tutti gli elementi per completare le modifiche al Millennium Falcon Lego, colgo l’occasione per parlare di un paio di libri, a mio avviso spettacolari, che molto hanno contribuito alla comprensione e realizzazione delle stesse.
Sono molto simili, entrambi descrivono fin nei minimi dettagli la struttura tecnica, gli armamenti, la disposizione dei componenti, il generale funzionamento della navetta, seppur lo facciano con approcci differenti.
Attenzione, questo articolo potrebbe essere superato. Sono almeno cinque anni che non utilizzo più la Fire TV Stick perché il mio televisore ha tutte le applicazioni che mi servono. Parte o tutto il contenuto del post potrebbero ancora essere validi, ma procedi a tuo rischio e pericolo.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.
Alcuni giorni fa amazon.it è arrivato primo nella classifica dei siti commerciali di vattelapesca e, per festeggiare la vittoria, ha regalato ai propri utenti 10 euro (a fronte di una spesa di almeno 50). L'unico vincolo era che i prodotti acquistati fossero venduti e spediti da loro.
Dopo essermi sforzato di trovare qualcosa che mi servisse, l'occhio mi è caduto sulla nuova Amazon Fire TV Stick, appena approdata sul mercato Italiano. Si tratta di una sorta di Apple TV molto più economica. Siccome non sono mai stato soddisfatto del mio attuale mediaplayer2Minix U1, un dispositivo dalle specifiche tecniche cazzutissime ma purtroppo poco supportato dalla propria casa madre. e, dal momento che veniva offerta ai clienti Prime a un prezzo molto allettante (39 euro invece di 59), mi sono detto che sarebbe valsa la pena darle una possibilità. Sfruttando il buono da 10 euro mi è venuta a costare meno di trenta.
Diciamo subito che non è dotata di hardware avanzatissimo, può riprodurre al massimo video a 1080p e 60 fps ma, visto che il mio televisore al plasma è ancora un 720p, per me la cosa non rappresentava assolutamente un problema. Nel caso dovesse dimostrarsi all'altezza delle aspettative, a tempo debito passerò più che volentieri a modelli più avanzati che Amazon porterà sicuramente sul nostro mercato.
Parlare di soldi è una cosa che non piace quasi a nessuno, specialmente a chi non ne ha. Non ho mai capito il motivo, ma sembra ci sia un tabù di fondo che obbliga i più a cambiare immediatamente discorso ed evitare confronti.
È di sicuro un argomento molto soggettivo. Spendere 100 euro per una cenetta romantica può essere pochissimo per qualcuno e tantissimo per qualcun altro, che magari preferisce andare da McDonald's e spendere la rimanenza per giocare la schedina. O comprare le sigarette. O per andare a farsi frustare ad un raduno sado-maso. Tutte scelte comprensibilissime e legittime.1A parte fumare che è da coglioni. :P
Dopo aver cambiato il modem, improvvisamente la bilancia si è rifiutata di collegarsi a Internet. A nulla sono servite preghiere, bestemmie, riti propiziatori e macumbe. Alla fine l'ho impachettata e rispedita al mittente e sono tornato a utilizzare la Seca che, Internet o non Internet, funziona sempre. :)
Poi, col tempo, ho acquistato una bilancia Xiaomi, che funziona alla grande. Ma non ho mai avuto voglia di scriverci un articolo a riguardo. :P
Ho sempre avuto un rapporto molto conflittuale con le bilance. Sì, lo so, lo dicono tutti. Però io ci litigavo non perché (come è risaputo) mostrano molti più Kg di quanti non si abbiano, ma perché non sono mai riuscito a trovarne una veramente affidabile.
Ho provato quelle meccaniche, quelle digitali, il WiiFit di Nintendo ma, ogni volta — strano, eh? — non ero mai soddisfatto.
Tempo fa, dopo aver passato un paio di settimane a informarmi, ne ho comprata una di marca "Seca", il modello 671 per la precisione. E, a proposito di precisione, questa segue rigorosamente la direttiva 90/384 CEE, taratura classe IIII. Che suona cazzuto ma in pratica significa che ha un margine di errore massimo di circa 100 grammi. Che vuol dire tanto.
Però — nelle mie storie c'è sempre un però —, contrariamente alle bilance digitali, il valore è difficile da leggere. Nello spazio di pochi di millimetri si passa da un Kg al successivo e piegarsi in basso per visualizzare la posizione corretta tende a falsare la misurazione. E comunque, essendo una bilancia meccanica, è soggetta ai movimenti per cui la lancetta non se ne sta mai ferma.