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Buone Feste 2021!
Diciamocelo, gli ultimi due sono stati anni terribili. E purtroppo, da questa infelice condizione, non ne siamo ancora usciti.
Per la serie "le cose stupide" (dovrei creare un apposito tag) è tradizione realizzare in occasione del Natale, per la cerchia dei miei amici più cretini, un ironico santino che, nelle più rosee intenzioni, dovrebbe proteggerci nel corso dell'anno.
Sono tutti piuttosto irriverenti, più o meno simpatici, ma ognuno altamente passibile di denunzia (anche se finora è andata sempre bene).
Continua a leggereBuone feste 2020! (all'ombra della Montagna)
Quest'anno così travagliato è ormai giunto agli sgoccioli. È tempo di alberi, presepi, auguri e regali; come tradizione, quindi, mi sono messo all'opera per realizzare qualche pensierino per amici e parenti.1Tranne quelli serpenti, che i regali non li vedranno nemmeno in foto. O forse sì, se leggeranno questo articolo. :)
Il bigliettino che accompagna le strenne è per me ancora più importante dei doni stessi, perché è qualcosa di personale: è una dichiarazione scritta dei sentimenti che proviamo, e deve giungere a segno toccando le corde del cuore. Per questo motivo preferisco crearlo a mano ogni Natale. Questa operazione mi porta via alcuni giorni ma, siccome i regali li acquisto nel corso dell'anno (quando trovo qualcosa che è perfetto per qualcuno), è l'unica incombenza che mi rimane prima di stappare lo spumante e tagliare il panettone.
Adoro i libri popup; quelli che, quando li apri, ti spunta un vero castello davanti agli occhi. O un drago, o un paesaggio montano, oppure una battaglia. Ecco, in questo 2020 volevo qualcosa di treddì.
Mi sono messo quindi a sperimentare, come sempre con righello, taglierino e un sacco di carta…
Continua a leggereBuone Feste 2019! (è Natale)
– Inspira –
Quando Ebayextra ti attiva la promozione "spedizione gratis" con cui qualunque oggetto acquisti le spese di consegna ti vengono interamente rimborsate e tu ti dai alla pazza gioia comprando come se non ci fosse un domani anzi scegliendo apposta cose quasi regalate ma con prezzi di trasporto assurdi per poi scoprire che al termine della suddetta promozione non ti hanno rimborsato nulla
– Espira –
e allora scrivi all'assistenza e poi vai a rileggere il regolamento dove scopri che valeva solo per i prodotti sopra i 20 euro e tu hai comprato solo cose al di sotto
– Inspira –
e già ti stai mangiando le mani e ti dici ma sono proprio un coglione e il giorno dopo ricevi una email dall'assistenza dove la signorina ti dice che strano il sistema non ti ha accreditato i rimborsi ci sarà stato un errore ma tranquillo te li ho processati io manualmente e tu pensi ma allora siamo in due a essere coglioni e a non aver letto il regolamento ma pensi anche che qualche volta non è una brutta cosa essere un po' coglioni
– Espira –
e improvvisamente la giornata migliora e vuoi bene al mondo e alla gente e anche alla tizia un po' cogliona come te.
– Riprendi fiato –
Buon Natale. :)
Buone fantascientifiche feste! :)
In questi giorni sto sistemando la mia collezione di libri e mi sono tornati sotto mano alcuni vecchi romanzi Urania.
Ricordo che da piccolo, in casa mia, non mancavano mai perché mio padre è sempre stato un grande appassionato di fantascienza. Così, ogni volta che ne vedo uno, si risvegliano piacevoli memorie.
Ho fatto 2 + 2 e ho pensato di creare una copertina ad hoc, per augurarvi un buon Natale e uno sfavillante (sarebbe anche ora) anno nuovo. :)
Tutte le religioni del Natale africano
Quando parlo delle feste di Natale passate in Senegal – più del 90 per cento della popolazione è di religione musulmana e i cristiani sono meno del 10 per cento – i miei interlocutori italiani mi chiedono stupiti: «Anche voi lo festeggiate? Stai scherzando!».
Anni fa quando auguravo agli amici italiani «Buon Natale», la loro risposta non era: «Grazie e auguri anche a te!», ma: «Cosa c'entri tu con il Natale?». Nelle grandi città dell'Africa nera, cristiani, musulmani e animisti lo festeggiano insieme. Innanzitutto perché è facile trovare nella stessa famiglia persone di religione diverse (il cardinale di Dakar, monsignor Thiandoum, ha cugini musulmani; metà della famiglia dell'ex presidente-poeta Senghor, lui cattolico, era musulmana; la moglie dell'attuale capo dello Stato è cattolica e lui musulmano…), poi perché ci sono tradizioni religiose trasversali, visto che ebraismo, cristianesimo e islamismo – le tre religioni monoteistiche – hanno radici comuni.
Inoltre festeggiare l'avvento di Gesù è un'abitudine cementata anche dalla lunga permanenza del colonizzatore europeo. Di più: Gesù Cristo è venerato dai musulmani. Non lo definiscono figlio di Dio, ma – letteralmente – 'il soffio di Dio' e lo considerano tra i cinque profeti più importanti del Corano. Nell'Africa nera (e anche nell'Africa bianca, Marocco, Tunisia…) tanti musulmani si chiamano con le molte varianti del nome Gesù: Insa, Issa, Yussufa o Yussuf (il famoso cantante senegalese Youssouf N'Dour). E tra i nomi femminili molto diffusi c'è Maria… Si potrebbe andare avanti a citare altri profeti che accomunano queste tre religioni, che troppe teste bacate vorebbero mortali nemiche.
Continua a leggereIo, Ce e il Natale
Il papa alla televisione dice delle cose biascicate e incomprensibili che vogliono dire che il Natale è una festa consumistica e io penso è vero ho bisogno di soldi.
Telefono a Marco per chiedergli come sta e per tentare di scucire degli euri e ciao mi dice e sento dietro un rumore come di qualcosa che si arrota.
«Uh – chiedo io – fanno dei lavori in casa tua?»
«No – risponde lui – sto digrignando i denti» e mi spiega che c'è una nuova uscita discografica di Wim Mertens, il suo musicista preferito.
«Un singolo?» chiedo io ingenuamente.
Continua a leggereLeggenda natalizia
Vi siete mai chiesti perché su diversi puntali dell'albero di Natale c'è un angioletto sulla cima?
La risposta è data da un'antica leggenda lappone: era il 24 Dicembre di molti anni fa e Babbo Natale si svegliò già impensierito per il duro lavoro che lo aspettava quella sera. Alzandosi dal letto si accorse che i suoi stivali neri non erano lì accanto.
Preoccupato chiese spiegazioni ad uno gnomo che gli spiegò che gli stivali erano a lucidare.
Così tornò in camera ma si accorse con disappunto che neanche i pantaloni rossi erano al loro posto.
Babbo Natale esiste davvero?
Qualche tempo fa la rivista scientifica americana SPY ha condotto uno studio approfondito sull'esistenza di Babbo Natale. Questi sono i risultati cui sono pervenuti.
Nessuna specie conosciuta di renne è in grado di volare. Tuttavia ci sono circa 300 mila organismi viventi ancora da classificare e sebbene la maggior parte di questi siano insetti e germi, non possiamo a priori escludere tra essi la Renna volante che solo Babbo Natale ha visto.
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