29 pezzi, direi che non c'è altro da aggiungere. :)
Qui il progetto LDD (14 KB).
29 pezzi, direi che non c'è altro da aggiungere. :)
Qui il progetto LDD (14 KB).
Tempo fa mi sono imbattuto (online eh, magari trovarne uno dal vivo!) in uno dei primi set Lego dedicati al mondo di Star Wars. Si trattava dell'X-Wing fighter.
Oggi si può trovare, nuovo, all'interno di un range di prezzi compreso tra i 250 e i 450 euro.
La chicca è che, oltre alla storica navetta, era inclusa anche una struttura domestica, ovvero la capanna di Yoda sul pianeta Dagobah.
Non so bene per quale motivo mi sono subito innamorato di quella casupola circolare. Probabilmente perché ha molti elementi in comune con casa Baggins, e io ho un debole per le strutture dominate dalla natura. Non potendo avere l'originale a costi ragionevoli, ho deciso di replicarla.
Continua a leggereNon ho mai fatto mistero della mia adorazione per le micro-costruzioni Lego. Sono simpatiche, facilmente identificabili e solitamente costituite da un numero molto ridotto di mattoncini (ma non è questo il caso), caratteristica che tende a renderle anche deliziosamente economiche (ma non è questo il caso).
Ho deciso di pubblicare alcuni vecchi lavori a cui mi sono dedicato negli ultimi anni, e che col tempo sono un po' ingiustamente finiti nel dimenticatoio. Comincio con la riproduzione in scala lillipuziana di due storiche astronavi della serie Classic Space, delle quali ho già ampiamente parlato nei post passati: il leggendario Galaxy Explorer e il meno celebrato (e, diciamocelo, piuttosto sgraziato) Galaxy Commander.
Come è accaduto per la maggior parte delle idee su cui ho lavorato, la base è sempre attribuibile a qualche anonimo Lego builder o, più propriamente, svariati builders. Infatti solitamente studio tre o quattro diverse opere e cerco di fondere insieme le soluzioni che mi piacciono di più.
Purtroppo non sono in grado di ricordare le fonti perché è passato davvero troppo tempo.
Continua a leggereNel 2022 Lego ha finalmente realizzato un set degno di tale nome e ci ha regalato una meravigliosa DB5 in scala minifigure!
Con una mossa a sorpresa alcune settimane fa Lego ha sfornato la leggendaria Aston Martin DB5, protagonista di molti film di James bond.
Da un punto di vista puramente tecnico è un gioiellino; nonostante appartenga alla serie Creator Expert (che riproduce veicoli quanto più fedelmente possibile, senza includere alcuna funzionalità) potrebbe benissimo essere annoverato anche in quella Technic, vista l'elevata presenza di geniali meccanismi (sedile passeggero eiettabile, targhe multiple, mitragliatrici a scomparsa, pannello antiproiettili scorrevole).
Ha soltanto un difetto che per me ne ha decretato il totale fallimento: non assomiglia per niente a una DB5, sembra più una Rolls Royce!
Continua a leggereNel 2013, da un'idea Cuusoo (che era l'antenato del sito Ideas, dove chiunque può sottoporre un progetto a Lego e sperare che venga prodotto in massa) è uscito il set 21103, dedicato alla mitica DeLorean di Ritorno al futuro:
Avrebbe potuto essere qualcosa di eccezionale. Invece, come si evince facilmente dall'immagine sulla scatola, si è rivelato essere una mezza porcheria.
Continua a leggereIn questo periodo Lego sta calando tutti i pezzi da novanta!
Dopo l'Y-Wing UCS (che ho modificato qui, anche se ancora non ce l'ho) è stata la volta dell'Aston Martin DB5 dei primi James Bond. Poi è arrivato il nuovo, fantastico castellone di Hogwarts e da alcuni giorni è possibile ordinare il Voltron. Ovvero il titanico robot composto da cinque grossi leoni:
Per mia grande fortuna, quando il cartone ha invaso le nostre TV, io ero già abbastanza grandicello da dedicarmi ad altre cose, ragion per cui non ho alcun attaccamento emotivo alla serie. Anzi, non ne so proprio nulla, a parte naturalmente i felini che si ingroppano tra di loro.
Continua a leggerePoco più di un annetto fa mi sono cimentato in un esperimento accademico, ovvero ricreare la facciata della caserma dei pompieri Ghostbusters1Il set Lego è infatti troppo grande, nonché costoso! in modo da poterla esporre come sfondo della Ecto-1. È un progetto che ho presto abbandonato in quanto i costi di costruzione tendevano pericolosamente al doppio zero.
Alcune settimane fa ho però ripreso in mano il progetto. Non sono ancora convinto di volerlo portare a termine ma mi è venuta la curiosa idea di completarlo, aggiungendogli così anche una parete posteriore.
In sostanza ci ritroviamo con una caserma completa, profonda però circa un terzo dell'originale e, a differenza di quest'ultima, con un retro decente.
Continua a leggereLo scorso settembre Lego ha rivelato al mondo l'ultima evoluzione del Millennium Falcon UCS (da me chiamato amichevolmente MILFone).
Evidentemente le vendite sono andate benino1È un eufemismo naturalmente, si fatica ancora oggi a trovarlo in vendita sullo store a causa delle troppe richieste!, cosa che sta spingendo la casa danese a sfornare astronavi Star Wars come se non ci fosse un domani.
Una di queste è il nuovissimo Y-Wing 75181. Non un Y-Wing qualunque naturalmente, ma proprio quell'Y-Wing lì! Cioè quello pilotato nella battaglia di Yavin da Capo Oro, aka il capitano Jon "Dutch" Vander, nel suo vano tentativo di far esplodere la prima Morte Nera. Quindi una delle navette più iconiche dell'intera saga.
Continua a leggereHo un debole per le creazioni Lego in scala nano.
Il concetto è semplice: costruire un oggetto utilizzando il minor numero di pezzi possibile, danzando su quella linea di confine tra la massima semplificazione e un accettabile grado di riconoscibilità.
Ecco quindi la mia versione dello Space Shuttle.
Non si tratta di un progetto 100% originale. Sulla rete ne esistono numerose varianti. Però questa è la mia personale interpretazione. :)
Sono 43 pezzi in tutto (base compresa, che da sola ne impiega ben 14).
Continua a leggereQuesto articolo è una sorta di contenitore che raggruppa tutti gli articoli dedicati al set Lego Millennium Falcon UCS 2017.
Che, chiaramente, non è quello in foto. ;)
Continua a leggereQuesto articolo riassume tutte le modifiche che ho apportato, nel corso degli anni, al mio Lego Millennium Falcon UCS. :)
Continua a leggereQuesta non sarà l'ennesima recensione del Millennium Falcon, visto che Internet ne è pieno. Probabilmente illustrerà le fasi principali della costruzione1Stare a dividere il tutto per il numero di sacchettini, come faccio di solito, porterebbe inevitabilmente a un elenco infinito e noiosissimo di immagini., corredate da considerazioni ed emozioni del momento.
Dopo ben 103 giorni di attesa2L'ho ordinato il primo giorno in cui si è reso disponibile, per pochi minuti online: 14 settembre 2017., oggi 26 dicembre 2017, mi sono deciso ad aprire la scatola. Mi ero ripromesso, siccome si trattava di un (auto)regalo di Natale, che avrei resistito fino al 25.
Missione compiuta (ma è stata dura).
Oggi vi presenterò una delle mie più brutte creazioni Lego, ma che avrà sempre un posto speciale nel mio spigoloso cuore.
In occasione dell'uscita del nuovo Lego Millennium Falcon, il famoso sito Eurobricks ha redatto una dettagliatissima e fenomenale recensione. A margine dell'articolo è stato indetto un piccolo concorso per assegnare un paio di set Escape from the Space Slug ad altrettanti intraprendenti lettori.
Se ben ricordate a suo tempo ne avevo già costruito uno, ma si trattava di una versione ufficiosa: per circa 25 euro ho acquistato i pezzi su Bricklink e li ho assemblati seguendo le istruzioni originali.
Quella ufficiale, invece, faceva parte di una limitatissima promozione (ne sono stati prodotti solo 3.500 esemplari) andata immediatamente esaurita e attualmente ricercatissima. All'epoca si trovava su Ebay a un prezzo che oscillava tra i 200 e i 300 dollari. Ora, a seconda delle condizioni della scatola, ha raggiunto vette più o meno esagerate (anche 1000 dollari, per esemplari in condizioni perfette!) e, inevitabilmente, stanno cominciando ad comparire alcuni set farlocchi. Ma per un fan dei due mondi, Lego e Star Wars, è una sorta di (piccolo) Sacro Graal.
Continua a leggereSin dall'annuncio del nuovo mastodontico Lego Millennium Falcon, la mia più grande preoccupazione non è stata tanto il prezzo1L'ho aspettato per dieci anni, capirai cosa saranno ottocrrrgghhlll!! quanto il luogo in cui esporlo.
Parliamo di qualcosa lungo quasi un metro e largo mezzo, per cui una semplice mensola o una vetrinetta classica non sarebbero in grado di contenerlo.
Questo articolo nasce con l'intenzione di tenere traccia delle estenuanti elucubrazioni mentali e le nottate insonni passate a sperimentare possibili soluzioni.
Continua a leggereQuesta è una piccola recensione del set, in cui è possibile vedere più nel dettaglio, e in modo pratico, tutte le modifiche che ho apportato, e di cui parlerò nel resto dell'articolo.
Svariati mesi fa ho acquistato la splendida Ecto-1, l'auto dei due mitici film Ghostbusters (quelli anni '80). Pur in una scala molto ridotta, gli architetti Lego sono riusciti a condensare splendidamente i tratti caratteristici della vettura.
Purtroppo però, come ormai accade sempre più spesso, alcuni dettagli non mi andavano molto a genio. Per esempio gli interni, oltre a essere poco curati, presentano uno spazio decisamente limitato:
Il che porta inevitabilmente a dover inserire i quattro personaggi in fila indiana, come nello Yellow Submarine. E, non solo, l'ultimo è addirittura costretto a sdraiarsi nel bagagliaio.
Continua a leggereQuesto è un articolo in due parti:
O era un'Aquila? Eh, mi sa…
In questi giorni mi sto riguardando una mitica serie TV anni '70: Spazio 1999. Potrei andare avanti per tre paragrafi, come faccio sempre in questi casi ma credo sia meglio passare al protagonista dell'articolo, e cioè l'Eagle Transporter (da noi Aquila) il veicolo multiuso della Base Lunare Alfa.
Ciò che rende straordinaria ancora oggi questa iconica navetta spaziale è l'idea della modularità. Di base l'Aquila è una struttura semplice che ricorda un rettile, in tale configurazione viene utilizzata prevalentemente per il combattimento (anche se non è una navicella propriamente studiata per e bla bla bla…).
Continua a leggereNuovo mese, nuovo progetto.1Non è vero, siamo ancora a maggio, perlomeno mentre sto scrivendo l'articolo, ma questo è il mio blog e posso mentire quanto mi pare e piace!
Durante l'ennesimo slancio nostalgico ho acquistato la Ecto-1 dei Ghostbusters. Poi, qualche giorno più tardi, un amico mi ha segnalato il Marshmallow Man dei Playmobil2Ho sempre odiato i Playmobil, anche se ne ho avuti a decide da piccolo, ma questo era di dimensioni perfette e non potevo lasciarlo ad Amazon. ed è entrato anche lui ufficialmente in squadra.
A questo punto mi sono detto "e se creassi uno sfondo di Lego con la silhouette di New York?". Pensa e ripensa sono tornato col cuore alla caserma dei pompieri, offerta al mondo qualche anno fa proprio da Lego:
Un autentico mostro da oltre 4000 pezzi, quasi quanti il Millennium Falcon UCS3Ultimate Collector's Series..
Continua a leggereArticolo non vecchio, preistorico. È fermo al 2017 e non ho voglia di aggiornarlo.1Maggiori informazioni sugli articoli antiquati.
Questo post è un pochino più al passo sugli ultimi anni…
Mi piace muovere il mouse, premere bottoni e far scivolare la punta del pennino sulla tavoletta grafica. :)
Questa è una selezione di alcuni lavori2Vabbè, non proprio lavori… Quelli non posso per ovvi motivi o semplicemente perché sono troppo noiosi. :) che ho svolto negli ultimi anni.
Continua a leggereCi sono ricascato. :)
Mentre navigavo distrattamente su Google sono incappato in un interessante esperimento: qualcuno ha provato a creare una mini versione del set di casa Baggins:
Il presente post raggruppa tutta la serie di articoli che ho dedicato allo splendido set Lego 79003: