Il cockpit del Millennium Falcon

Il Millennium Falcon, nel corso dei tre film della trilogia originale, ha subìto numerose modifiche. Una delle più rilevanti, anche se in pochi la notano, è stato l'aumento delle zampe di atterraggio da cinque a sette.
Oggi, mentre come sempre perdevo tempo su Facebook, ho notato un confronto tra la suddetta trilogia e il nuovo film su Han Solo che uscirà domani al cinema:

Episodio IV sopra, Il nuovo film ''Solo'' sotto
Episodio IV sopra, Il nuovo film "Solo" sotto

Come è facile notare, al di là della differente angolazione dell'inquadratura (e del quadro strumenti, ma vabbè), c'è una sostanziale discrepanza nei riquadri del parabrezza1Chiamiamolo così, dai! :). Nello specifico, questo particolare:

Nel fotogramma sopra, preso da Episodio IV (una nuova speranza) c'è un vetro unico, in quello sotto sono due pannelli.

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Nano Shuttle

Ho un debole per le creazioni Lego in scala nano.

Il concetto è semplice: costruire un oggetto utilizzando il minor numero di pezzi possibile, danzando su quella linea di confine tra la massima semplificazione e un accettabile grado di riconoscibilità.

Ecco quindi la mia versione dello Space Shuttle.

Non si tratta di un progetto 100% originale. Sulla rete ne esistono numerose varianti. Però questa è la mia personale interpretazione. :)

Sono 43 pezzi in tutto (base compresa, che da sola ne impiega ben 14).

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Il fenomeno e la pippa

Sabato tarda mattinata. Arrivo in piscina, ma non ho una gran voglia di nuotare. Mi sono già allenato per tre ore tra bici e corsa, sono lì per sciogliermi un po’. Chiedo se per caso c’è posto per un massaggio, quelli da 25 minuti, giusto per recuperare in vista dell’allenamento del giorno dopo.

Fortuna vuole che ci sia posto.

Bene, due bracciate, saunetta e massaggio, chi mi ammazza!

Appuntamento con il fisioterapista alle 12:15, arrivo puntuale.

Si presenta un omino di colore, magro, giovane sui 30. Tra me e me penso “Questo mi fa il solletico da quanto è smunto. E vabbè dai proviamo”.
Arrivo in cabina, lui gentilmente mi chiede cosa voglio fare, io con un po’ di tono dico “gambe e schiena… un defaticante”.

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