Questo è un articolo in due parti:
- Hey papà guarda, un pollo!
- Buon viaggio comandante Koenig
O era un'Aquila? Eh, mi sa…
In questi giorni mi sto riguardando una mitica serie TV anni '70: Spazio 1999. Potrei andare avanti per tre paragrafi, come faccio sempre in questi casi ma credo sia meglio passare al protagonista dell'articolo, e cioè l'Eagle Transporter (da noi Aquila) il veicolo multiuso della Base Lunare Alfa.
Ciò che rende straordinaria ancora oggi questa iconica navetta spaziale è l'idea della modularità. Di base l'Aquila è una struttura semplice che ricorda un rettile, in tale configurazione viene utilizzata prevalentemente per il combattimento (anche se non è una navicella propriamente studiata per e bla bla bla…).
All'occorrenza è possibile collegare svariati moduli. Il più comune è quello per il trasporto dei passeggeri:
In caso di necessità (leggi: emergenza) la cabina di comando e i motori posteriori possono connettersi, andando a formare quello che di fatto è un guscio di salvataggio.
Esistono ufficialmente nove moduli differenti, alcuni molto comuni, altri apparsi soltanto in un episodio. Ne ho riprodotti quattro:
Da sinistra a destra il modulo cargo (con verricello), trasporto fusti radioattivi (è la principale fonte energetica della base), salvataggio e trasporto passeggeri.
Pur essendo un modello AMM questa volta non è (tutta) farina del mio sacco. Internet brulica di progetti Lego dedicati all'Eagle Transporter ma, come sempre, nessuno mi soddisfaceva al 100%.
Ho perciò preso quello che mi piaceva di più,1C'erano versioni spettacolari, ma che richiedevano un numero spropositato di mattoncini e quindi la conseguente ipoteca della casa; ho optato per una versione che avesse il miglior rapporto tra dimensioni ridotte e fedeltà al modello originale. una vecchia proposta Lego Ideas ahimè scaduta, e me lo sono personalizzato.
Lo costruirò, cavolo se lo farò! :)
Leggi la seconda parte: Buon viaggio comandante Koenig