Oggi mi rode

Oggi mi rode.
Più del solito, intendo. È proprio uno di quei giorni in cui striscio per vicoli bui tra le viscere della terra, con gli occhi di serpente e la mia ombra rubata.
Acido e tempeste si miscelano gorgogliando tra i denti di squalo, con ritmica frequenza, i polmoni respirano ghiaccio e lava. Sono pronto a fronteggiare chiunque, il veleno mi brucia le labbra.

Avanti! Mordi! Mordimi. Sono qui, e ti odio. Lo sai, lo senti. Il mio cuore nero sta ribollendo, la spada arrugginita mi ferisce nel fodero, un raggio di lama già taglia la luce. È sufficiente, stai tranquillo. Un guizzo, un battito di ciglia e la tua gola è mia.

Berrò il tuo sangue fino all'ultima goccia, prosciugherò ogni centimetro della tua carne. Lambirò il tuo corpo con le mie lunghe lingue nere. Già te le senti scorrere addosso, odi il gelido fruscìo sulla tua pelle. E a poco a poco ti strangolerò. Lentamente, senza fretta, perchè tu possa ascoltare il tuo terrore. Solcherò ogni tua forma, assaggiandoti lentamente. Più su, sempre più su. Accarezzerò la tua giugulare e te la strapperò via con gli artigli.
Mangerò i tuoi occhi, e tu vedrai tutto. Ti digerirò e ti rivomiterò cento volte, affinchè tu possa soffrire in eterno. Succhierò anche la tua anima, la prosciugherò di qualunque traccia di volontà, ogni scintilla di eternità.

E così ti abbandonerò, inutile bambola di pezza vuota. Ma non avrò comunque pace, perchè questo è il mio destino.

Pensaci bene, girami alla larga.
Perchè oggi mi rode.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate