Leggende metropolitane

Queste notizie le ho raccolte qua e là. Storie che tutti abbiamo sentito e a cui abbiamo un po' creduto in età più giovane.
Alcune sono veramente incredibili ma fanno comunque rizzare i capelli in testa quando le ascoltiamo, altre sono certamente impossibili, o almeno ce lo auguriamo.
Leggende che ci si racconta ancora tra amici, davanti al camino, nelle fredde serate invernali…

Le discoteche, i reni e l'aids

Si narra di un giovane che il sabato sera va in discoteca dove incontra una ragazza che sembra starci. Poco dopo lascia gli amici e annuncia che sarebbe andato via con la tipa. Gli amici lo acclamano invidiosi.
Sul seguito ci sono due varianti:

Il ragazzo si sveglia la mattina in un fosso, mezzo nudo, con una flebo al braccio, un gran dolore e una cicatrice alla schiena e con una cartella clinica dove si spiega che gli hanno asportato un rene e i medicinali che gli hanno somministrato.

Il tizio si porta la ragazza a casa e hanno un rapporto completo; la mattina si sveglia, lei non c'è più ma sullo specchio del bagno c'è scritto con il rossetto: «Benvenuto nel mondo dell'AIDS!».

I negozi e la tratta delle schiave

Si racconta che in alcune delle boutique del centro sia molto pericoloso andare a far compere. Due amiche si sono recate in un negozio di vestiti, una è entrata e l'altra è rimasta fuori.
Preoccupata dal ritardo della amica l'altra entra nel locale e chiede di lei, ma tutti le dicono di non averla mai vista. Ma lei chiama la polizia, il negozio viene perquisito e si scopre che i camerini hanno delle botole dentro le quali le donne più belle vengono fatte cadere per poi venire legate e portate all'estero.
La destinazione: il mercato delle schiave bianche in medio oriente.

Una simile versione ebbe a Palermo una diffusione fulminea: Un ragazzo accompagnata la fidanzata in un negozio d'abbigliamento del centro (e si faceva il nome di un negozio ben preciso), dopo averla aspettata a lungo fuori dal negozio, spazientito entra ma della ragazza nessuna traccia.
I commessi dicono di non aver visto entrare la ragazza da lui descritta.
A questo punto lui va a chiamare i carabinieri che alla fine si decidono a fare una perquisizione e trovano una botola in uno dei camerini da dove si accede a dei locali, dove un attrezzatissima sala operatoria è adibita all'espianto degli organi destinati al commercio internazionale.
Molta gente ci ha creduto davvero e il negozio coinvolto ha avuto un periodo nero di vendite.

Altra versione: Si narra di una autoambulanza nera, con a bordo una equipe di medici-assassini, che gira di notte per le città catturando barboni e malcapitati ed espiantando loro gli organi.

I coccodrilli nelle fogne

Questa è una delle leggende più famose.
Anni fa in USA era scoppiata una di quelle manie che ogni tanto gli americani si fanno venire: le famiglie si sono messe a comprare coccodrilli cuccioli da tenere in casa. Ma i coccodrilli, si sa, tendono a crescere (le leggende medievali sui draghi derivano proprio da coccodrilli di grosse dimensioni) e così le famiglie si sono liberate in massa di queste creaturine nel modo più naturale: le hanno buttate nel gabinetto.
Secondo la leggenda questi alligatori non sono morti ma sono cresciuti e si sono moltiplicati all'interno delle fogne.

Il cane delle Filippine

Una coppia che va in vacanza alle Filippine e, pochi giorni prima di tornare a casa, trova un cagnolino molto carino e affettuoso. Loro gli danno qualcosa da mangiare e lui non si stacca più da loro, tanto che la coppia decide di portarlo clandestinamente nel loro paese.
A casa però hanno già un gatto, che subito si mette a soffiare. I due animali proprio non si piacciono, fino al giorno in cui la coppia rientra e il gatto non c'è più. Cercano bene e si rendono conto che il cagnolino si è mangiato il gatto.
Decidono allora di portarlo da un veterinario e lì la rivelazione: non è un cagnolino, è un grosso topo asiatico.

Il motociclista

Un tizio pensa bene di farsi un giro in moto, e coscientemente si mette il casco.
Dopo poco ha un brutto incidente nel quale sbatte violentemente la testa. Si rialza da solo e sembra stare bene. Entra in un bar con un forte mal di testa, si toglie il casco e la sua testa si apre in due.

Cimiteri e fiori

Nel Biellese si racconta da più parti (anzi, si giura) che una trentina di anni fa alcuni amici, dopo aver cenato e bevuto, decidono per scherzo di andare nel cimitero e spostare qualche vaso di fiori.
Uno di loro, mentre è sopra una tomba, si sente tirare per il collo verso il basso e, dallo spavento, muore d'infarto.
Gli era rimasta la cravatta intrappolata sotto il vaso.

Incontri impossibili

Un ragazzo va una sera in discoteca e incontra una tipa. Visto che vogliono fare 2 chiacchere e la musica è assordante escono nel parcheggio e iniziano a parlare.
La ragazza continua però a rabbrividire e così lui le offre premurosamente la giacca.
A fine serata i due si scambiano i numeri di telefono e se ne tornano ognuno a casa propria. La mattina seguente il tipo si accorge di avere lasciato la sua giacca alla ragazza conosciuta la sera prima, così decide a telefonarle per farsela ridare.
Compone quindi il numero, ma risponde la madre della ragazza… Lui chiede gentilmente di poter parlare con la figlia ma lei scoppia a piangere e spiega che sua figlia è morta un anno prima in un incidente stradale uscendo da una discoteca…
Il ragazzo, incredulo le racconta l'incontro della sera precedente… non può credere di aver chiaccherato con la ragazza morta…
La madre di lei per convincerlo lo invita ad andare con lei a visitare la tomba. Si danno dunque appuntamento il pomeriggio e si recano al cimitero.
Giunti alla tomba della ragazza ci trovano sopra la famosa giacca accompagnata da un bigliettino con la scritta «Grazie».

I lettini abbronzanti

La protagonista della vicenda è una studentessa universitaria che sta preparando un esame importante e che quindi sono giorni che non esce di casa e si cura poco.
Il giorno dell'esame ha anche un ricevimento importante. La mattina da il suo bravo esame che va bene, ma poi si rende conto di avere un aspetto orribile e decide di andare a farsi la lampada in un centro apposito.
Dopo una seduta di lampada si guarda allo specchio e non è soddisfatta.
Allora chiede di fare un'altra seduta, ma non glielo permettono perchè potrebbe essere dannoso per la sua salute.
Ma la ragazza non si scoraggia, esce e va in un altro centro, si sottopone a una nuova seduta e fa così almeno altre 5 volte in quel pomeriggio.
Alla fine ha una abbronzatura invidiabile.
La sera va alla festa, ma a metà serata inizia a sentirsi male, fino a svenire. Chiamata l'ambulanza e portata all'ospedale, la diagnosi è chiara: tutte quelle sedute di lampada le hanno cotto gli organi interni come in un forno a microonde.

Le zingare e i bambini

Una signora va al supermercato con il suo bambino di 6 anni.
Sta scegliendo qualcosa e quando si gira il bambino non c'è più. Preoccupata inizia a cercarlo, non lo trova, lo fa chiamare all'autoparlante ma nulla.
Ormai è disperata quando una guardia ferma una zingara perchè da sotto la sua gonna provengono dei lamenti.
Si scopre che questa aveva rapito il bambino, e dentro uno sgabuzzino gli aveva tagliato i capelli, l'aveva sporcato e vestito con degli stracci e se lo era legato alla gamba sotto l'ampia gonna per portarlo via.

La vendetta del telefono

E' la storia di uno che vive con la sua ragazza, ma che un giorno decide di lasciarla. Parte per un viaggio di una settimana e le dice che nel frattempo deve lasciare l'appartamento.
La ragazza passa una giornata a piangere, poi medita vendetta…
Al suo ritorno lui trova il telefono alzato e una voce registrata giapponese che dice l'ora esatta. Alla fine del mese arriva una bolletta da 60 milioni.
C'è anche la versione con il 144; è una leggenda apparsa su molti quotidiani. Il Corriere scrive che poi lui l'ha denunciata.

Gli scorpioni africani

Sembra che la polizia abbia ritrovato, sulle rive di uno degli inquinati fiumi di una delle città del nord, uno strano reperto: tra la schiuma prodotta da chissà quale sostanza chimica c'erano degli strani pezzi di gusci neri.
Fatte le analisi si scopre che sono pezzi del carapace di un tipo di scorpione africano, grosso, nero e molto velenoso.
Le indagini portano a scoprire che una industria chimica si serve del veleno di questi scorpioni e che li compra di contrabbando dall'Africa. Il traffico comprende il mercato dell'immigrazione clandestina e si scopre che molti immigrati si portano nel viaggio delle scatole di cartone con dentro i pericolosi scorpioni vivi da vendere.
Ma adesso che la ditta è stata bloccata, gli immigrati non hanno più nessuno a cui vendere i pericolosi animali e quando arrivano in Italia se ne sbarazzano abbandonandoli in giro.

Il sogno e l'ascensore

Dalla rivista Light del 1892, curata dal rev. William Stainton Moses, il famoso autore degli Insegnamenti spiritici.

Un'amica personale mi riferisce il seguente notevolissimo sogno premonitorio. Le parve di sentir battere un forte colpo alla porta di casa, e affacciandosi vide un carro funebre fermo dinanzi alla porta. Grandemente sorpresa, scese ad aprire. Un uomo dal sembiante caratteristico e dallo sguardo strano, sedeva a cassetto del carro funebre, e vedendola comparire sulla soglia, chiese: «Signorina, non siete ancora pronta?» Essa rispose: «Oh no! Certamente no!» e gli sbattè la porta in faccia. L'eco del colpo parve destarla di soprassalto. Rimase impressionata e perplessa, non sapendo che pensare del sogno fatto e del presumibile suo significato. Le sembianze di quell'uomo rimasero impresse nella sua mente alla guisa di un'ossessione, e per quanto si sforzasse a distrarne la mente, non perveniva a dimenticarle. Ella raccontò il sogno ai familiari ed amici, che lo discussero e lo commentarono a lungo insieme a lei. Trascorsero alcune settimane, quando un giorno alla mia amica occorse di entrare in un grande negozio posto nel centro della città, e dovendo salire ai piani superiori, stava per entrare nell'ascensore, quando le venne fatto di guardare in faccia l'inserviente dell'ascensore stesso, e immediatamente si arrestò spaventata, avendo in lui riconosciuto l'uomo del sogno. E la sua costernazione si accrebbe a dismisura quando sentì l'inserviente invitarla ad entrare con le identiche parole udite in sogno: «Signorina, non siete ancora pronta?» Tale straordinaria coincidenza la riconfermò più che mai nel proposito di non entrare, e l'ascensore partì. Non era ancora pervenuto al quarto piano, che i congegni si ruppero: la gabbia precipitò nel vuoto fracassandosi, e l'inserviente rimase ucciso sul colpo.

Medicine letali

Ci sono medicine prescritte per patologie non gravi che recano sul foglietto delle modalità d'uso la simpatica dicitura, tra gli effetti collaterali, raro il decesso. Sembra che anche Beppe Grillo lo accennasse in un suo spettacolo.
Le case farmaceutiche hanno poi cambiato i bugiardini, come cono chiamati in gergo tecnico. Il prodotto Indoxan, antinfiammatorio, recava la scritta raramente ha decorso fatale. Il popolarissimo e pluripubblicizzato Moment recava scritto preso in dosi massicce non esiste l'antidoto.

Il cane a due teste

In Russia, durante alcuni esperimenti sugli animali, ad un cane e stata impiantata chirurgicamente (collegando le principali arterie) la testa di un altro cane. Questo esperimento è stato cancellato in breve tempo perchè le due teste si mordevano a vicenda.

Parquet Radioattivo

Una donna si sentiva sempre più debole. Il medico, recatosi più volte a visitarla, non riuscì a formulare una diagnosi e a alla fine si vide costretto a farla ricoverare in ospedale. Lì, ancor prima di ultimare gli accertamenti, la donna cominciò a migliorare. Venne perciò dimessa rapidamente; ma una volta a casa, la mancanza di forze, la nausea e l'inappetenza ricominciarono. Fu solo dopo lungo tempo che se ne riuscì finalmente a capire il motivo: in casa della donna vennero trovate tracce di radioattività. Il responsabile, identificato con un contatore Geiger, era il parquet. Un'indagine presso il rivenditore rivelò che era stato importato da un paese dell'Est; era stato prodotto con legname proveniente dalla zona di Chernobyl.

Il cane e la pallina

Una sera un tipo conosce una ragazza in un locale, bevono qualcosa e lei se lo porta a casa.
A casa di lei bevono ancora qualcosa e poi lei dice: «vado di la a mettermi qualcosa di comodo».
L'appartamento è un attico all'ultimo piano.
Mentre lei si prepara, lui gioca con il cane lanciandogli la pallina e facendosela riportare.
Ad un tratto lui viene distratto dalla voce di lei e getta la pallina verso il balcone, il cane senza esitare salta e l'afferra ma subito è nel vuoto.
La padrona esce dalla camera e non vede piu' il suo cane. Chiede dove sia ma il tipo gli dice che non lo vede da un po'…
Quando scendono in strada lo trovano spiaccicato sul marciapiede.

Charles Mingus e le balene

Charles Mingus (grandissimo compositore e contrabbassista jazz) morì nel 1979 all'età di 56 anni e fu cremato il giorno seguente.
Lo stesso giorno 56 balene si arenarono sulla costa messicana e furono eliminate con il fuoco.

Batman

Questa si dice che sia accaduta a Siena. E' la storia di una coppia dove a lui piace ammanettarla al letto, vestirsi da Batman e lanciarsi sul letto dall'armadio. Purtroppo accade che scivoli dall'armadio, batta la testa e svenga. Dopo qualche giorno i vigili del fuoco aprono la porta e si trovano davanti alla scenetta con lei ancora legata al letto.

Gli amanti incastrati

Una coppia di fidanzati ha un rapporto anale per la prima volta.
Lei per la tensione contrae i muscoli e a lui si spacca una vena e gli si gonfia l'attributo a tal punto da non poterlo piu sfilare.
Chiamano un taxi e sono costretti ad entrarci incastrati con una coperta per coprire il tutto.

Il cellulare e il cane

Si narra che una signora vuole regalare un cellulare ad un suo amico, per Natale.
Sta preparando il pacchetto, quando viene distratta da un visitatore alla porta.
Quando ritorna non trova piu' il cellulare. Cercando in ogni dove decide di provare a rintracciarlo componendo il numero col telefono di casa.
Con sua somma sorpresa sente squillare dalla pancia del suo cane. Pare che il cellulare sia stato restituito dal cane dopo qualche giorno, perfettamente funzionante. Data come notizia vera anche al TG1 delle 20:00.

I pipistrelli

Se vedete svolazzare qualche tenero pipistrello, badate bene che la leggenda popolare vuole che si attacchino ai capelli e non si stacchino da lì nemmeno se gli si tagliano le zampe.

Topi a posteriori

Si narra che negli Stati Uniti alcuni viziosi si adoperino in pratiche poco ortodosse.
Infatti essi infilano un piccolo topino (cavia) in una calza di seta e successivamente si infilano la calza ed il povero topino dietro. Il topo soffocato dalle strette pareti intestinali comincia così a dimenarsi in una triste danza di morte, provocando piaceri inenarrabili ai viscidi figuri.

Donne e trote

In un Pronto Soccorso è stata ricoverata una ragazza con una trota infilata nella vagina.
La sventurata aveva avuto la bella idea di infilarsela quando era ancora viva.
Pensava cosi di provare un immenso piacere, ma la trota è deceduta sul più bello lasciando dilatate le branchie causando un effetto 'fischer' (il concetto su cui si basano gli arpioni).
Il 'rigor mortis' ha reso quindi necessario l'intervento medico per estrarre il povero pesciolino.

Il criceto e il cane

Ci sono due villette a schiera, e sul retro hanno entrambe un piccolo giardino separato da una siepe. Gli inquilini della prima hanno un cane, mentre quelli della seconda un criceto che tengono in giardino.
I rapporti tra le due famiglie, altrimenti sereni, sono minacciati dal fatto che il cane salta spesso la siepe scavando buche dai vicini, lasciando rifiuti organici, ossa e palline.
Un giorno il cane torna a casa con in bocca il criceto morto e sporco di terra. I padroni del cane, spaventati dalle prevedibili conseguenze, decidono di lavare il piccolo animaletto e di riporlo nella sua gabbietta prima che qualcuno potesse accorgersene. Il marito scavalca la siepe e realizza il suo piano.
La sera, al ritorno dei padroni del criceto, si sentono urla di terrore e, dopo pochi minuti, la sirena di un'ambulanza.
I padroni del cane, preoccupati, chiedono alla vicina cosa sia successo.
Lei risponde: «Una cosa incredibile, mio marito si è sentito male. Stamattina ci è morto il criceto, lui lo ha seppellito, e stasera l'ha trovato tutto pulito nella sua gabbietta…».

Limoni tossici

Si dice che bisogna fare attenzione a comprare i limoni nei supermercati perchè molti tossicodipendenti entrano e ci infilano gli aghi per sterilizzare le siringhe infette.

Una variante riguarda le siringhe lasciate sulle sedie dei cinema, che al buio è difficile vedere se non troppo tardi.

Nutella a sorpresa

Un gruppo di amici decide di fare una festa a sorpresa a una loro compagna di classe per i suoi 18 anni.
Si nascondono in casa sua con le luci spente. La ragazza però entra dalla porta secondaria e corre direttamente in cucina.
Gli amici si accorgono che lei è in casa perchè la sentono chiamare il suo cagnolino, allora accendono le luci e la trovano sdraiata per terra seminuda con le parti intime spalmate di Nutella.

Temi coraggiosi

Durante la maturità di un anno scolastico non ben precisato esce un tema dedicato al coraggio, del tipo "esprimi con parole tue che cosa significa avere coraggio nella vita".
Un ragazzo ha consegnato il tema con scritto: «Per me il coraggio è consegnare il tema in bianco». E' stato promosso a pieni voti.

Situazione simile, tema d'esame: "Qual è la volta in cui hai avuto più paura?". Dopo 5 minuti un tipo si alza e consegna: C'è stritto a lettere cubitali «QUESTA».

Caserme e proiettili

In quasi tutte le caserme c'è un muro con un foro da proiettile e la scritta «Questo colpo è partito da un'arma scarica».

Portafogli

Il marito va al lavoro. L'amante della moglie, nascosto sotto le scale del condominio, corre di sopra e i due iniziano a fare l'amore.
Il marito, accortosi di aver dimenticato il portafogli nei pantaloni sporchi, chiama la donna alla finestra dicendole di buttarglielo di sotto.
La moglie sbaglia pantaloni e lancia al marito il portafogli dell'amante.

Numeri SIP

Alcuni anni fa, quando la Telecom ancora si chiamava SIP, giravano voci di codici particolari che, digitati prima o dopo del numero da chiamare, permettevano di scroccare una telefonata gratuita.

Il cuggino esplosivo

Siccome i gas intestinali sono infiammabili pare sia possibile, anche se rarissimo, che un essere umano prenda fuoco e venga poi consumato da una fiammata improvvisa (una specie di peto esplosivo). Alla fine non resterebbe che un cadavere carbonizzato con i vestiti intatti, come nuovi. Si dice che possa accadere a chiunque, in qualsiasi momento e che come causa scatenante basti un'inezia (e una sfiga mostruosa).

Piscine colorate

Qualche anno fa girava voce che non bisognava fare la pipì dentro la piscina. La pena una figuraccia clamorosa, in quanto nell'acqua erano disciolte delle sostanze che, a contatto col liquido, innestavano una reazione chimica colorando l'acqua di blu o rosso.

Il matrimonio annullato

Un tizio che si sarebbe sposato da li a pochi giorni esce con gli amici per la festa di addio al celibato. Dopo cena, passeggiando in direzione della casa in cui vive con i genitori, decide di fare un salto alla nuova casa, nella quale andrà ad abitare con la moglie. Entrato in casa il tizio sente dei rumori al piano superiore. Pensando all'intrusione di un ladruncolo sale di soppiatto le scale per beccarlo in flagrante, ma una volta di sopra, invece del ladruncolo trova la sua futura moglie a letto con un altro. Allora, sempre in rigoroso silenzio, esce e ritorna a casa sua.
Il giorno del matrimonio, nel corso della cerimonia nunziale, quando il prete gli chiede: «E tu [nome] vuoi prendere in sposa la qui presente [altro nome]?» lui, tranquillissimo, risponde «Assolutamente no!». Panico generale, mormorii e commenti nella sala.
Poi, rivolgendosi agli ospiti, avendo individuato l'uomo di alcune sere prima, aggiunge «Ma forse qui c'è qualcuno a cui può interessare questa puttanella… Bene, la cerimonia finisce qui, io me ne vado al ristorante con i miei parenti. Per loro la cena è pagata.».

Dio c'è

Si dice che i cartelli lungo le autostrade dove c'è la scritta 'Dio c'è' indicano che lì vicino c'è uno spacciatore.

La grata

Di ritorno, come ogni fine settimana, nella loro casa di campagna, i proprietari – quasi sempre vicini di casa (in città) di chi la racconta – avvertono un odore nauseabondo: forse un animale vi si è introdotto, chissà come. Frugano dappertutto, ma invano: tutto è in ordine. Quando più tardi accendono il camino, un fumo acre invade la stanza, e un puzzo di carne bruciata comincia a farsi sentire. Saliti sul tetto, i due scoprono che nella cappa del camino c'è un cadavere: qualcuno aveva cercato di penetrare nell'appartamento usando quel passaggio. Ma non aveva fatto i conti con una grata sistemata a metà della canna fumaria per impedire l'accesso agli animali, e vi era rimasto incastrato.

L'auto rubata

Il marito di una coppia benestante arriva una sera a casa con l'auto nuova parcheggiata nella via sottostante.
Mentre chiede alla moglie di affacciarsi al balcone per vederla, l'auto viene rubata con grande dispiacere della coppia.
Dopo due giorni l'auto viene ritrovata dalla polizia in perfette condizioni con una lettera di scuse (dal momento che era servita solo per una scappatella tra due innamorati), e due biglietti di prima fila per uno spettacolo al teatro Regio (versione nord italia) che si sarebbe svolto di lì a pochi giorni.
La sera dello spettacolo, al rientro in casa della coppia, l'appartamento era stato completamente svaligiato, mobili compresi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Translate