Nel Bel Paese, perlomeno fino all’arrivo delle tecnologie digitali e del formato Blu-ray, che hanno finalmente consentito di preservarle in eterno a un livello qualitativo molto generoso, parecchi film hanno vissuto storie alquanto travagliate.
Il primo esempio che mi viene in mente è Aliens, il cui passaggio sui media moderni è stata un'autentica rovina. Chi si è occupato di (re)inserire le scene extra non si è preso nemmeno il disturbo di (ri)doppiarle nella nostra lingua (come, invece, era avvenuto con quelle del primo film), e ai posteri è stato consegnato un terribile Frankenstein incompleto.
“Vabbè”, dirai, “non c’erano i soldi, non si è riusciti a trovare i doppiatori originali. Erano rimasti senza benzina. Avevano una gomma a terra. La tintoria non gli aveva portato il tight. Era crollata la casa. C'era stato un terremoto. Una tremenda inondazione. Le cavallette…”. Ok, ci poteva stare.
Lo stesso destino, però, è accaduto anche a film italiani (grandi film italiani, non schifezze di serie B) e ti starai chiedendo come sia possibile, visto che erano già nella nostra lingua!
Adesso te lo spiego.
… Continuavano a chiamarlo Trinità, il secondo capitolo della leggendaria pellicola di Bud Spencer e Terence Hill, è uscito al cinema nel 1971.1Per dire, è stato il più grande successo cinematografico della stagione 1971-'72, e ancora oggi è ai primi posti dei film più guardati di sempre sul grande schermo! Aveva una durata di 126 minuti, ovvero due ore e sei minuti. In seguito, come avveniva un tempo, è stata realizzata la versione televisiva alla quale, per ragioni di programmazione, sono stati tagliati via tredici minuti di scene. Quando il film è approdato su DVD, qualcuno ha preso la sciagurata decisione di segare via altri sei minuti di filmati.
Ora, a essere del tutto sinceri, non ho nulla in contrario a buona parte dei tagli. Non tutte le scene riescono bene e quelle eliminate sono a mio parere dimenticabili:
Scena 1: Pranzo di famiglia
Monologo del papà dei protagonisti durante il pranzo nella baracca di famiglia:
- Ragazzi, avete mai pensato di stabilirvi da queste parti?
- Per fare cosa? Lavorare?
- Non solo, potreste anche sposarvi. Ci sono delle belle ragazze al saloon che non aspettano altro. Potreste trovare una moglie perfetta. Avreste dovuto vedere vostra madre il giorno in cui ci siamo sposati. Eravate troppo piccoli per ricordarlo. Abbiamo fatto una grande festa al saloon e mi ricordo ancora com'era vestita. Aveva un abito in velluto rosso con il suo bel petto sporgente! I suoi occhi brillavano di felicità e la sua espressione era la stessa di una iena affamata.
Scena 2: Al bancone del saloon
Trinità si avvicina al bancone e il barista sta per versargli del whisky.
- Io non ho chiesto alcun drink.
Il barista si allontana.
- Ehi barista.
- Cosa vuoi?
- Dammi un drink.
- Ti va di scherzare, eh?
- Oh no, sono stanco adesso.
Meritano? A mio avviso poco; non che mi sarei strappato i capelli se le avessero lasciate, ma non mi mancano affatto.
Ora, siccome qui da noi Bud e Terence sono amatissimi dal pubblico ma completamente ignorati da istituzioni e produttori2C'è voluta la Bulgaria per dedicare una bella statua a Bud, perché noi non ne siamo capaci., al punto che la loro pellicola non è stata neppure portata su Blu-ray, siamo costretti a rivolgerci al mercato tedesco, dove i nostri beniamini solo letteralmente due leggende.
Loro, i teutonici, non solo hanno realizzato il Blu-ray, ma hanno anche restaurato la pellicola3Si è trattato di un restauro manuale, ben lontano dai fantascientifici (e a volte controproducenti) remaster Hollywoodiani (più che altro sono stati tolti graffi e macchie); la qualità di fondo rimane piuttosto bassa, ma si tratta in ogni caso di uno sforzo lodevole., includendo (per grazia divina) anche la traccia audio italiana.
Solo che…
Solo che la versione integrale noi ce la siamo persa, e l’unica rimasta è quella DVD. Così – puoi già immaginare come è andata a finire – hanno montato una sorta di pastrocchio infilandoci l’audio crucco nei punti in cui ci sarebbe stato totale silenzio. Hanno comunque avuto la bontà di metterci i sottotitoli, così perlomeno noi italioti possiamo ancora seguire (più o meno) la storia.
Ricordi, però, che all’edizione DVD mancano sei minuti rispetto alla versione televisiva? Ecco, quei sei minuti sono distribuiti ovunque nel film, e per la maggior parte consistono in un paio di battute, una frase, o una sola parola all’interno dei dialoghi.
Di quei punti i tedeschi nemmeno se ne sono accorti, per cui niente sottotitoli. Tu senti Bud che sta dicendo qualcosa e a un certo punto comincia a parlare come un soldato tedesco in un film sulla seconda guerra mondiale. Per poi, come niente fosse, torna beatamente alla sua voce originale. Succede a lui, a Terence e a gran parte dei numerosissimi attori del film.
Insomma, un autentico disastro.
Cosa ho fatto? Ho preso tutte le versioni meno recenti del film, e me le sono spulciate alla ricerca dell’audio perduto. A quel punto ho iniziato a mixare le tracce audio per ricostruire il ricostruibile. Non ho tenuto una lista dei cambiamenti, ma siamo nell’ordine della trentina di modifiche, o giù di lì.
La parte più complicata è stata rimuovere i fotogrammi4In assenza di audio, non c'erano alternative. che si trovavano nello stesso piano sequenza (se tagli una parte in mezzo, poi tutti i personaggi improvvisamente si trovano in posizioni differenti e vedi il salto); in quel caso ho fatto del mio meglio per inserire inquadrature intermedie e credo di aver fatto un ottimo lavoro (sì, me lo dico da solo, perché ho sudato lacrime e sangue; ma ho raggiunto un risultato oggettivamente molto soddisfacente).
Alla fine la durata della pellicola del mio AMM è di 123 minuti, soltanto tre (i famosi due dialoghi-perduti-per-sempre che ho riportato sopra) in meno dell’edizione cinematografica originale (e di quella tedesca su Blu-ray). Adesso non è rimasto nemmeno un sospiro in idioma germanico.
Come ho fatto? Boh… magia probabilmente, però l’ho fatto. E sono veramente compiaciuto. :)
Curiosità: in Germania il titolo del film è Vier Fäuste für ein Halleluja, ovvero "quattro pugni per un Halleluja".5Perché il termine "pugni" sia in maiuscolo lo ignoro, ma sospetto sia qualche gioco di parole che probabilmente non scoprirò mai.
Come sempre uno spettacolo, ma vorrei anche sottoporre alla tua attenzione che a Berlino c'è addirittura un museo dedicato a Bud Spencer… Purtroppo ci sono passato davanti che era già chiuso… ma c'è ed esiste…
Cavolo, lo ignoravo!
Peccato non sia a Monaco. ;)