Inscryption è un gioco che ho acquistato, giocato per un ragionevole numero di ore, e infine abbandonato quando ha tradito la mia fiducia. Ma dei contro ne parlo più dettagliatamente nella piccola recensione sulla pagina dei giochi.
Venendo invece ai pro, ha una direzione artistica meravigliosa. Lo stile grafico delle carte è la ragione che mi ha spinto a comprarlo e a godermelo per tutto il primo atto. Benché molto difficilmente lo riprenderò ancora in mano, i personaggi che lo popolano mi sono rimasti nel cuore, e oggi ho deciso di trasformarli in oggetti reali.
La metodologia che ho adottato consiste nel catturare screenshot in cui le carte si vedono bene, e successivamente ridisegnarle.
Vabbè, "bene" è un po' un eufemismo. La grafica di Inscryption è volutamente ed estremamente pixelosa, tanto che c'è un costante effetto distorsivo che ricorda lontanamente le texture dei giochi poligonali della Playstation 1.
In seguito ho aggiunto gli altri elementi, i colori, qualche effettino qui e là, e la texture di una carta antica e rovinata, per dare alle carte un tocco di maggiore realismo, rispetto a quella comprensibilmente uniforme del gioco.
Dopo i soliti infiniti test di colore/dimensioni/tipo-di-carta/allineamento del fronte e retro (perché è sempre un bagno di sangue), sono finalmente arrivato alla stampa finale. Ho riprodotto soltanto otto carte, quelle che a mio avviso incarnano meglio lo spirito del gioco:
Nella foto ce ne sono molte di più, ma il mazzetto in fondo è una versione precedente (ce n'è una ancora più vecchia, ma non la mostro perché fa abbastanza schifo).
Ho usato un solido cartoncino goffrato (con la trama a "buccia d'arancia", per capirci) da circa 300 grammi, la stessa del Contrattone; in questo modo le carte sono belle spesse e molto piacevoli da maneggiare.
Vediamole più nel dettaglio:
Lo Scoiattolo è la carta più semplice. Esiste unicamente per essere sacrificata e consentire l'ingresso in campo di creature più potenti (il cui costo è indicato in gocce di sangue, che si possono vedere sulle altre tre carte). Con il progredire della partita può ottenere abilità speciali, ma rimane comunque un capro espiatorio con un unico scopo nella vita. Il simbolone rosso compare proprio quando un'immolazione viene messa in atto.
Il Gatto è simile allo Scoiattolo. Richiede un sacrificio per essere giocato, però permette di aggiungere un numero (quasi1Non complichiamoci troppo la vita: non è immortale ma può essere utilizzato un sacco di volte, prima di stirare le zampe.) infinito di altre carte, senza morire.
Il Lupo è una creatura più potente, ed è il cuore degli attacchi nelle prime ore del gioco. Nel caso specifico, ho rappresentato la fusione tra due creature identiche, che dà vita a una con il doppio di attacco e di difesa. Ci sono luoghi in cui è possibile potenziare le carte, anche se questo prevede di strapparle e ricongiungerle. Il simbolo rosso è un'abilità temporanea fornita da alcuni totem; in questo caso consente al Lupo di effettuare attacchi volanti; come Chuck Norris.
Ouroboros, la mitica creatura che si mangia da sola, è una delle carte più potenti. Forse la più potente. Ogni volta che muore (o che viene sacrificata), torna in mano al proprietario e l'attacco e la difesa aumentano di un punto. È subito evidente che, in combinazione con un paio di gatti, può divenire così possente in un unico turno, da trasformarsi in un jolly oneshot contro qualsiasi avversario. (e si tratta di un bonus permanente).2È completamente sbilanciata e rompe il gioco (che è ben lungi dall’essere perfetto). Ma c’è, per cui usiamola!
Veniamo quindi alle carte parlanti. Eh sì, perché alcune carte ti parlano durante la partita. Non scendo in dettagli per non rovinare la sorpresa, ma Inscryption è un titolo molto sorprendente.
Abbiamo la Cimice, con il suo profumo francese che infligge un danno extra a chiunque la attacca.
Poi abbiamo nuovamente la Cimice, anche se appare un po' differente. Alcune carte, col progredire delle partite… beh, cambiano (non dico di più). In questo caso è stata potenziata sia in attacco che in difesa e ha ottenuto due toppe extra, una di spine, che aggiunge un ulteriore danno, e una un po' più complicata ma che consente di giocare gratis una nuova creatura, nel caso il simpatico insetto dovesse volare nel paradiso degli insetti. Le toppe si ottengono distruggendo altre carte per assorbirne i poteri (Inscryption è anche un gioco molto crudele).
Per finire c'è l'Ermellino, la carta più meravigliosa dell'intero mazzo (almeno per l'intera durata del primo atto). Anche lui si evolve col tempo. A sinistra ho voluto rappresentare l'attacco da parte di un'altra creatura, mentre a destra è in modalità super incazzato, con un sigillo che uccide istantaneamente qualunque creatura avversaria.
Termino l'articolo con un paio di dettagli: l'elaborata cucitura della patch della Cimice e il retro della carta strappata e ricongiunta del Lupo potenziato, caratteristica che la rende unica rispetto a tutti gli altri dorsi.
A cosa servono queste carte? Beh, a niente, ovvio!
Ma sono dei piccoli, meravigliosi Mathom con cui giocherellare. :)