Sopracoperte: Il Signore degli Anelli (1970)

Un paio di anni fa, per gioco, ho rifatto la sopracoperta della prima edizione italiana1La prima edizione italiana completa, perché la prima assoluta sappiamo tutti essere stata l'Astrolabio. del Signore degli Anelli. Si trattava di uno scherzo per svariati motivi: per prima cosa non possedevo l'edizione originale, e non ero pertanto in grado di scansionarla ed elaborarla. Inoltre anche le proporzioni finali erano differenti, perché era mia intenzione vestirci un'edizione più recente e molto meno pregiata.

Bisogna rendersi conto che questi libri, che ormai hanno una cinquantina e più di anni alle spalle, oltre a essere preziosissimi (e costosissimi) trofei, sono anche molto delicati. È pertanto necessaria una ammirevole dote di coraggio per prenderli e infilarli sotto a uno scanner.

Alcuni giorni fa sono stato contattato dal mio amico Simone che, guarda caso, possedeva una copia del volume non aveva paura a infilarla dentro uno scanner.

Indovina un po' come può essere andata a finire! :)

Beh, è andata a finire che l'ho rifatta. Questa volta come si deve.

Pur possedendo il font utilizzato per la copertina, perché me lo ero appositamente realizzato per il precedente lavoro, ho preferito mantenere quanto più possibile un aspetto analogico e fedele; ho quindi processato e pulito il testo originale.

A sinistra il mio font, a destra il testo reale. A ben osservare le differenze sono davvero minime, e probabilmente del tutto indistinguibili sulla stampa finale. Ma io sono una persona molto pignola.

Bordo originale

Allo stesso modo ho limitato quanto più possibile il mio intervento sulle immagini. Ho lasciato tutti i piccoli difetti di stampa che c'erano, ma ho ovviamente eliminato l'ingiallimento della carta e rimosso tracce di polvere, graffi e artefatti.

Bordo processato

Per la prima volta avevo finalmente accesso alle immagini originali:

A sinistra la mia precedente rielaborazione, presa da un'immagine online di un'asta Ebay e ingrandita circa 10 volte; a destra lo scan di Simone.

Beh, devo dire che, bilanciamento dei colori a parte (che non puoi conoscere se non hai l'originale davanti), non c'ero andato poi così lontano.

Originale a sinistra, rielaborazione a destra

L'unica parte sulla quale mi sono sentito di intervenire in modo più deciso è la foto di J.R.R. Tolkien.

Apparentemente, quella scelta da Rusconi per la sopracoperta veniva da un ritaglio di giornale (erano altri tempi, e non si andava molto per il sottile), e presentava la caratteristica retinatura dei quotidiani cartacei. Per intenderci, anche i disegni di Piero Crida non sono esenti da halftone, che è intrinseco della stampa a colori (e che ho deciso di mantenere). Ma in questo caso l'immagine dell'autore era stata anche (probabilmente) ridimensionata, e questo ha portato all'introduzione di ulteriori artefatti. Nota per esempio la fastidiosa lineetta che parte sotto il naso e arriva fino all'orecchio.

Ho quindi cercato la stessa immagine online e l'ho elaborata in modo che avesse la medesima tonalità e angolazione (l'originale è a colori e leggermente ruotata verso destra). Ho infine aggiunto una retina artificiale. Avrei anche potuto evitarlo, e l'immagine sarebbe risultata più bella e definita. Ma il mio scopo era mantenere la massima fedeltà.

Il testo delle alette l'ho riscritto, perché non avrebbe avuto senso cercare di recuperare l'originale (e nemmeno sarebbe venuto bene). Ma ho utilizzato un font molto simile e formattato tutte le parole in modo identico rispetto all'originale, spazi compresi.

Per finire ho ricostruito il talloncino del prezzo, con le sue 7.500 lire (ad averne comprati un centinaio allora…).

Grazie mille Simone, un'altro piccolo tassello di storia che si avvia verso la preservazione digitale. :)

4 pensieri su “Sopracoperte: Il Signore degli Anelli (1970)

  1. Salve, sarebbe disposto a condividere il materiale su cui ha lavorato? Vorrei anch'io stampare un facsimile della sovracopertina

    1. Mi piacerebbe esserti di aiuto, ma da alcuni anni ho preso la decisione di non far circolare copie digitali dei miei lavori a causa di spiacevoli inconvenienti che si sono verificati nel tempo (ho trovato alcuni miei disegni in vendita su siti tipo Etsy ed Ebay). Mi sento pertanto più a mio agio nel vendere unicamente le versioni cartacee.
      Comprendo che ci sono tantissime persone oneste al mondo, purtroppo non ho modo di conoscerle; per cui mi sono dato una regola generale da seguire, valida per tutti.

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