Nextgen? Forse…

Tutte le persone con cui ho avuto modo di discutere riguardo l'attuale cosiddetta nuova generazione di console conoscono il mio pensiero: una fregatura.
Perlomeno questo era il mio punto di vista fino a qualche giorno fa, ora ho parzialmente cambiato idea. Ma andiamo con ordine.

Quando oltre 8 anni fa la Playstation 3 e la Xbox 360 sono entrate nelle nostre case, hanno dato uno scossone al mondo dei videogame. Si trattava di console progettate da zero, con processori e schede grafiche ad hoc, capaci di una potenza di elaborazione con cui ben pochi PC potevano competere all'epoca.

Queste nuove incarnazioni, al contrario, sono sostanzialmente dei PC, con CPU da PC e GPU da PC, e nemmeno di fascia alta. Tanto per dire, a livello di potenza pura, si piazzano nella fascia media, posizione che tra pochi anni, scivolerà sempre più in basso.

Questo, almeno per me, non ha mai rappresentato un problema. Di un gioco mi interessa il divertimento che sa offrirmi, non se una linea diagonale è leggermente scalettata o se raggiunge un realismo perfetto. Però mi sarei aspettato, perlomeno, che entrambe fossero in grado di raggiungere una risoluzione di 1080p e una frequenza di aggiornamento di 60 fotogrammi al secondo stabili. Per principio più che altro, visto che le precedenti console almeno uno dei due fattori erano in grado di toccarlo, pur avendo un hardware molto più limitato.

Oggi abbiamo capito che non è ancora possibile. Certo, alcuni giochi riescono a raggiungere questo livello e si spera che, man mano che gli sviluppatori impareranno a conoscere meglio i vari processori, i risultati miglioreranno sempre più, ma si tratta ancora di casi sporadici (specialmente per i titoli multipiattaforma, notoriamente meno ottimizzati sulle singole macchine) e non di una regola fissa. Che poi, lo ammetto, il mio è un discorso generico, non si tratta di fattori oggettivi perché naturalmente, se sullo schermo metto un semplice cubo, posso anche raggiungere un refresh teorico di 1000 frame al secondo.

Comunque, per me nextgen sarebbe dovuta essere sinonimo di qualità (percepita) visiva. In tal senso abbiamo imparato negli ultimi mesi che la Playstation 4 è circa il 15% più potente della controparte Microsoft, fattore su cui la casa nipponica ha spinto con una immensa campagna pubblicitaria.

È successa però una cosa che mi ha fatto rivalutare le mie convinzioni. Essendomi capitata un'offerta di quelle che non si possono (quasi) rifiutare, ho deciso di salire anch'io sul treno nella nuova generazione1Lo avrei comunque fatto prima o poi, perché non cominciare subito? beh, "subito"… è ormai passato quasi un anno! e ho acquistato una Xbox One. I motivi per cui ho optato questa strana scelta (nell'ultimo anno ho giocato quasi esclusivamente sulla PS3 e ho un abbonamento Playstation Plus, che probabilmente non rinnoverò alla scadenza) sono molteplici. Oltre ovviamente alla convenienza economica della console stessa ho considerato l'approccio tecnologico che i due colossi hanno scelto, e che risultano estremamente differenti tra loro.

Sony ha giocato sul sicuro, ha tirato fuori una macchina potente ed è finita lì. No, davvero, la PS4 è fatta per giocare e ci si gioca e basta (poi, per carità, è quello che molti giocatori vogliono).
L'Xbox One ha invece una serie di caratteristiche davvero interessanti che, se anche oggi non sono ancora sfruttate come si deve, in futuro potrebbero rimescolare le carte in tavola.

Partiamo dal Kinnect, questa controversa scatoletta che pare sia in grado di riuscire a rilevare addirittura il nostro battito cardiaco (analizzando vari spettri di luce a quanto pare).
Dopo vari dietrofront e piccoli Harakiri commerciali da parte di Microsoft, specialmente nei primi mesi di vita della One, ora sembra che finalmente siano riusciti a rimettersi in carreggiata e l'uscita di una versione della console senza il Kinect ha permesso di risollevare le modeste vendite del prodotto, almeno nel paragone con le cifre della concorrenza. Devo dire che ero molto scettico sul primo Kinect, quello per 360, e lo ero anche sul nuovo tanto che, non avendo avuto modo di provarlo approfonditamente, ero propenso a optare per la versione senza. Invece alla fine, complice il vantaggioso prezzo, l'ho preso.

Beh, è semplicemente eccezionale. Partiamo col dire che è possibile navigare l'intera l'interfaccia della console senza dover toccare il pad. Non che questo sia sempre conveniente, però è un processo che dà assuefazione. Intanto, cosa che ignoravo, la console è in grado di pilotare altri dispositivi. Quando dico «Xbox, accendi» si accendono il televisore e l'Home Theatre, stessa cosa allo spegnimento. Sarà una cretinata ma la trovo estremamente comoda. Ne deriva che posso anche controllare altri aspetti multimediali con comandi del tipo «alza il volume», «disattiva audio» eccetera eccetera.
Esclamando «Bing, [frase]» è possibile cercare qualunque cosa, come se si facesse una ricerca su Google, ma qui vengono integrati tutti i servizi Xbox, quindi «Bing Diablo 3» mi porterà, tra le varie cose, anche alla schermata informazioni del gioco sullo store. Insomma, il riconoscimento vocale è un'opzione davvero comoda che mi ritrovo a utilizzare davvero frequentemente.

Aggiornamento: 25 Febbraio 2019

Da almeno un annetto Microsoft ha ucciso il Kinnect.

Non viene più sviluppato nulla, le nuove versioni delle console non lo includono (non solo, nemmeno hanno più la porta per collegarlo).

Non saprei… Da un lato vedo Sony che spinge al massimo sul VR, una tecnologia che finora non mi ha attratto, ma potrebbe farlo in futuro visto il nutrito numero di adesioni che sta riscontrando, dall'altro una Microsoft remissiva che getta la spugna.

È ancora possibile collegarlo ma, cazzo, il connettore costa 40 euro!

Il riconoscimento lo trovo molto buono, sicuramente migliore di Siri su iPhone. Difficilmente la One capisce un comando errato, semmai non lo prende proprio perché ho esclamato «Xbox…» (la parola chiave per dare il via all'ascolto) a voce troppo bassa, oppure perché si è perso nel frastuono di qualche gioco in esecuzione.

La seconda caratteristica a cui non avrei dato due lire e che invece ora trovo quasi indispensabile è la funzione "Snap". In qualsiasi momento è possibile dividere orizzontalmente lo schermo in due, con una proporzione indicativa di 4:1, e caricare una serie di applicazioni affiancate. Questo si rivela molto utile per esempio sui trofei. Posso continuare a giocare e nel frattempo avere sott'occhio gli obiettivi da raggiungere. E, all'occorrenza, cercare qualcosa al volo tramite il browser, magari proprio la soluzione sul come superare un punto ostico. Oppure posso giocare e contemporaneamente chiacchierare con un amico tramite Skype.2Il Kinnect, con tale applicazione, si rivela fantastico perché è in grado di rilevare il mio volto ed effettuare uno zoom, oppure seguirmi durante gli spostamenti.

Tutto questo controllabile via pad oppure utilizzando i sopra menzionati comandi vocali. Una volta presa l'abitudine si apre un mondo di possibilità. Stanno uscendo svariate utility interattive di terze parti che si vanno a integrare in questo ecosistema, un po' come avviene con le app sull'iPhone.

La terza caratteristica, che avrebbe dovuto avere anche la PS4 (ma che al momento non ha ancora) è la possibilità di sospendere un gioco e riprenderlo più avanti in quel determinato punto. Oggi vanno tanto di moda i titoli dotati di "checkpoint " per cui a volte ti ritrovi incollato alla console senza poterla spegnere, pena l'obbligo di rigiocare tutto dal precedente salvataggio (automatico). Bene, ora basta tornare alla home, oppure spegnere la console e, alla prossima ri-accensione, troveremo tutto com'era, senza dover passare per il caricamento iniziale. Questa caratteristica sembra riesca molto bene alla One proprio in virtù della struttura software virtualizzata.3Si tratta di due sistemi operativi, uno per i giochi e uno per il sistema, gestiti da un terzo che ne controlla l'esecuzione.

Per dovere di cronaca la console ha due tipi di spegnimento, uno completo e una sorta di standby (in cui scarica gli aggiornamenti quando si rendono disponibili). Ho optato per la seconda scelta in quanto più comoda, non ho idea se la sospensione funzioni anche col primo metodo ho controllato, se si spegne fisicamente la console i giochi vanno rilanciati dall'inizio.
La schermata home (detta anche Dashboard) è semplice ma molto intuitiva, al contrario di quella della Xbox 360 che ho sempre trovato scomoda e confusionaria. E Microsoft si sta impegnando molto nel suo sviluppo con aggiornamenti mensili che inseriscono nuove, interessanti caratteristiche.

Aggiornamento: 02 ottobre 2014

Mi sono scordato un altro paio di cosette interessanti: Ora tutti i salvataggi vengono salvati nel cloud per cui, nel malaugurato caso in cui dovesse cadere un meteorite sulla Xbox, non si perderà più nulla. Al primo login su una nuova macchina si ritroverà tutto così com'era. Bye bye macchinosi backup! :)

E poi c'è la registrazione dei filmati di gioco, che va dai 30 secondi ai 5 minuti (15 sulla PS4) ed è "retroattiva". Il tutto avviene automaticamente in background durante l'utilizzo per cui non si perderà più nemmeno un momento epico. Basta scegliere l'apposito comando (anche vocale) e si potrà salvare il video degli ultimi X minuti. Anche lui finisce dritto sul cloud.


Ci sono naturalmente altre funzioni interessanti, come la possibilità di acquistare un titolo sullo store e cominciare a giocarlo prima che sia stato interamente scaricato (di norma si può cominciare tra il 10% e il 25%). Oppure la porta HDMI in ingresso che, se oggi può essere utile solo per una sorta di Picture in Picture mentre si gioca e si guarda la TV4O qualunque altro segnale video in ingresso, fosse anche una seconda console., in futuro potrebbe offrire possibilità più interessanti, come ad esempio poter registrare i programmi.

Aggiornamento: 02 ottobre 2014

Microsoft ha ucciso anche il Picture-in-Picture. :(

Apparentemente portava via troppe risorse alla console, per cui hanno detto "lo togliamo temporaneamente, poi lo rimettiamo".

E invece non l'hanno più messo. Altra funzione che usavo tantissimo.

Stronzi!


Tirando le somme, devo ammettere che forse il mio iniziale (pre)concetto di nextgen era un po' troppo limitato. Naturalmente mi auguro di vedere col tempo giochi esteticamente più appaganti ma forse il futuro davvero utile è quello indirizzato a semplificarci la vita e a velocizzare le operazioni più comuni.

Credo sinceramente che sia un errore da parte di Microsoft spingere la console senza Kinnect per ridurre i costi, perché questo disincentiverà gli sviluppatori a farci cose interessanti e perché la sua assenza priva di fatto la One di gran parte di interattività.

Come credo sia un grosso errore da parte di Sony l'aver fatto una console con le stesse caratteristiche poco interattive della precedente. È fatta per giocare, d'accordo, ma avrebbe potuto offrire molto più che semplice potenza elaborativa.

Insomma, la nextgen è probabilmente arrivata, buon futuro! :)

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