Io ho una sola, immensa paura a livello informatico: perdere le foto. Tutto il resto, applicazioni, musica, giochi, documenti, può finire all'inferno in qualunque momento ma le immagini di momenti irripetibili, di persone e animali cari che ora non ci sono più sono per me importanti quanto l'aria che respiro.
Naturalmente faccio molti backup, generalmente una volta al mese (massimo ogni due, quando mi sento particolarmente pigro) mi imbarco nel tedioso procedimento di trasferire centinaia di GB dal Mac al NAS. Naturalmente è un'operazione che fa pure Time Machine tutti i giorni, ma per alcune cose preferisco continuare anche col vecchio sistema manuale.
Ieri sera cercavo vecchie foto da mostrare a un amico nel giorno del suo compleanno quando ho cominciato a notare uno strano comportamento in iPhoto: alcune immagini, se ingrandite, mostravano un inquietante segnale di pericolo su fondo nero. Preoccupato, ho cominciato a verificare meglio la libreria e ho scoperto che era un problema abbastanza diffuso.
Immaginando che, per motivi non del tutto chiari, iPhoto si fosse perso alcuni puntamenti ho cominciato a cercare online altri utenti che fossero incappati nello stesso inconveniente. E ho scoperto che sono tantissimi! Sembra che uno dei più recenti aggiornamenti dell'applicazione possa, in alcune circostanze, addirittura cancellare alcune foto. Ho dunque provato tutte le operazioni classiche: riparare i permessi (operazione che, come le Norton Utilities, non è mai servita a un cazzo), aggiornare la libreria, verificarla, farla addirittura ricostruire da iPhoto stesso. Quando anche una utility esterna, specializzata in recuperi impossibili, mi ha espressamente detto che quelle foto non c'erano proprio più, mi sono fatto prendere dal panico.
Sono corso alla cartella dei backup sul Drobo scoprendo con orrore che anche tutti gli archivi presentavano lo stesso problema. Eh certo, convinto di essere in una botte di ferro con iPhoto, mi limitavo a copiare tutta la libreria, sovrascrivendo i vecchi dati. Risultato? Mi è crollata la terra sotto ai piedi, avevo perso una parte della mia vita che non avrei più potuto ritrovare. Molte foto stupide, inutili, sacrificabili, ma anche tante importanti, a partire da quella 0001_IMG.JPG che è stata la mia prima foto digitale. O i visi sorridenti dei miei nonni, o i miei vecchi gatti, o…
Non ho mai augurato la morte a nessuno, ieri l'ho fatto.
Certo, volendo guardare il capello alla fine la colpa è sempre mia: controllare sempre un backup prima di sovrascrivere il vecchio. Ma parliamo di file (più di uno, perché ho quello dei viaggi, quello delle persone, quello delle minchiate, ecc.) da 30 GB l'uno, mica bruscolini che si controllano in 5 minuti. Non è possibile verificare ogni volta 10-20 mila foto!
Comunque lezione imparata, d'ora in avanti ai backup dedicherò tutto il tempo e l'attenzione necessaria.
Proprio quando mi stavo lasciando prendere dallo sconforto, mi sono ricordato di un vecchio hard disk (vecchio mica tanto, sono 3TB USB3 ma ho deciso di tenerlo solo per situazioni di emergenza, per cui se ne stava buono buono nel cassetto da svariati mesi). Un hard disk acquistato il giorno in cui il mio ex Drobo FS (il peggior Drobo della storia, anche se non mi ha mai perso un solo byte di dati) ha deciso di stirare le zampe
Prima di mandarlo in assistenza, mi era stato consigliato di provare a formattarlo per vedere se il problema si fosse risolto (non ricordo in dettaglio quale fosse, mi pare problemi col file system, cosa che solitamente significa bye bye dati). Ovviamente dovevo salvare il salvabile, e per "salvabile" intendo 5 TB di dati (5 *mila* GigaBytes, per capirci!)
Così, dietro lauto compenso, Amazon mi ha fatto gentile dono dell'hard disk sopra menzionato. E sul quale ho ritrovato un backup del 2012 delle mie foto (grazie, o mio feticismo per la ridondanza dei dati!). Ora, è probabile che qualcosa degli ultimi 2 anni avrò perso, ma le foto a cui davvero tengo sono di nuovo tra le mie mani. E da domani comincerò a darci dentro di Cloud, visto che esistono gli incendi, le inondazioni, le invasioni di cavallette, le piaghe d'Egitto e le applicazioni Apple.
E pensare che, a salvarmi il culo (letteralmente), è stato uno degli eventi più nefasti che possono verificarsi a livello di dati.
Grazie Drobo, nel bene e nel male sei una delle più grandi invenzioni del nostro tempo!
Ora correte a controllare le vostre di foto. Sapete che io critico Apple almeno una volta al giorno per cazzate più o meno importanti. Ma, visti i recenti accadimenti, direi che lo faccio a ragion veduta. Amate pure i vostri Mac ma siate consapevoli che ormai non c'è più quella cura maniacale che purtroppo se n'è andata insieme a Steve. :(
Curioso, mentre scrivevo questo articolo iTunes, che è sempre impostato su random, ha mandato in play Goodbye Steve di Bruno Belotti.