Comincia tutto con tua moglie che esclama: "ci serve un nuovo armadietto"; e tu pensi: "ma no che non ci serve un nuovo armadietto".
E invece, guarda un po', ci serve proprio un nuovo armadietto!
Lei prende le misure, io prendo le misure. Continuiamo così fino a quando le cifre non coincidono. Quindi usciamo di casa.
Arriviamo al negozio, srotoliamo il metro, prendiamo il foglietto con i calcoli e verifichiamo tutto fino a quando non è perfetto come il finale di un romanzo Harmony.
Quindi compriamo il mobiletto? Naturalmente no.
Vicino ce n'è uno più bello. Che starebbe benissimo nell'angolo X o contro la parete Y della casa; o nel punto Z, spostando A, B e C.
«Ma a noi serviva quell'altro!»
«Questo è meglio.»
«Ma l'altro è della misura giusta!»
«Questo è meglio.»
Prendiamo questo.
Torniamo a casa e, naturalmente, è il doppio di quello che ci serviva. Comincia il duecentotrentacinquesimo livello di Tetris, con armadi, scaffali, librerie e gatti che volano dentro e fuori dalle stanze per far posto al nuovo arrivato.
Per dire, domani dovrò smontare una scrivania e cercare di riassemblarla con i cassetti invertiti, e forse il nuovo armadietto si incastrerà finalmente tra i tendoni del circo.
Forse.
P.S. Appena il gatto lo ha visto, c'ha vomitato davanti.