… ma i libri di Fabio Volo sono troppo sottili.
A-AH! Scherzo!
Erano settimane che mi stavo scervellando alla ricerca di un valido sistema per esporre il mio tesssoro, cercando al contempo di evitare che la luce del sole, che spesso bacia la libreria, ne potesse far sbiadire i colori.
E così mi è venuta in mente l'idea del facsimile. :)
Niente di estremamente complicato: un righello, uno scanner, una stampante, due cartoncini, un blocchetto di legno, un seghetto alternativo1Che sarebbe sostanzialmente una piccola sega elettrica per fighettine come me., colla quanto basta e una mezz'oretta di lavoro.
Sicuramente il mio falegname2Non quello del tavolino del MILFone, però!, con trentamila lire, avrebbe fatto un lavoro migliore. Colpa anche mia, comunque, che compro le ricariche tarocche per la stampante (sapevate che il costo per litro di un inchiostro di marca è maggiore di quello di Chanel n.5?), ma va bene così.
Il "libro" è sufficientemente credibile da poter essere esposto in bella vista nella Tolkienlibreria. :)
Quello vero, ovviamente, non lo "murerò" da nessuna parte, come sappiamo la carta deve "respirare". È stato semplicemente riposto insieme a tutti gli altri libri, protetto però da una finta copertina.3Si vede il segnalibro nella foto? :)
Aggiornamento: 24 Marzo 2020
Non ho intenzione di istituire un commercio di finti libri dello Hobbit, ma ho rifatto il facsimile:
Ero andato al Brico ad acquistare un po' di materiali per sistemare casa e, nella cassetta del recupero (in sostanza, un posto dove buttano il legno di scarto e ognuno può prenderselo), ho trovato un rettangolino delle stesse, identiche dimensioni del libro.
Non solo, aveva anche una struttura lamellare che rendeva molto bene l'idea delle pagine, al contrario dell'orribile truciolato che avevo inizialmente utilizzato.
Eh niente, tutto qui; ho un nuovo facsimile. :)