Siamo a poco più di un mese dal cinquantesimo anniversario del primo sbarco dell'uomo sulla Luna e naturalmente è già partita la corsa ai gadget celebrativi. Questa è la proposta di Lego:
Il mitico LEM, del quale ho parecchio parlato qui. Nel 2003 ne era uscito un'altro che non era affatto male per l'epoca, ma questo è parecchie spanne sopra: colori più fedeli, forme più accurate, proporzioni migliori e una bellissima basetta espositiva.
Ma non è del set che voglio parlare. O, meglio, non dell'intero set ma di una parte ben precisa:
Riassunto velocissimo: il modulo di ascesa (quello grigio) può essere separato da quello di discesa (il ragno), in modo da simulare il decollo verso il modulo di comando, che si trova nell'orbita lunare.
La cosa bella è che il primo dei due, a sua volta, può essere scomposto in tre ulteriori parti. Non che quello vero potesse farlo (e, nello spazio, sarebbe anche alquanto sconsigliabile), ma è un sistema molto carino per ammirarne le sezioni interne e comprendere quanto fosse claustrofobico starci in due, con tanto di tuta spaziale e la consapevolezza di avere il nulla infinito tutto intorno.
Mentre le parti frontale e centrale sono piuttosto generose in merito a dettagli e particolari, quella posteriore è un semplice blocco (quasi) pieno di mattoncini.
Osservando gli schemi ufficiali, invece, lì dentro c'è un fottìo di roba: dai serbatoi di propellente per abbandonare la superficie lunare a quello dell'ossidante (che in combinazione con il carburante fornisce la spinta per vincere la gravità), alla bombola di ossigeno liquido, a svariati altri gas più o meno nobili.
Mi sono allora detto "perché non metterceli? Lo spazio c'è".
Il primo passo è stato scavare nel blocco, cercando di mantenere una struttura solida e resistente.
Col colore rosa gli elementi della sezione originale. Sullo sfondo quelli rimossi (quasi tutti blocchetti). A destra, in grigio, le nuove aggiunte.
È ora il momento di arredare un po' la nuova stanza. Non ho cercato il realismo estremo. A parte la grossa palla del propellente principale ho inserito qualche ossidante, l'ossigeno e altre pallette più o meno grandi, alle quali possiamo assegnare una funzione utilizzando la fantasia.
La parte più complicata è stata trovare elementi sferici, perché Lego ha sempre favorito gli spigoli. Alla fine ho trovato questi Technic Ball Joint che, pur avendo dimensioni che mal si integrano con le proporzioni dei mattoncini, sono riuscito a incastrare in modo piuttosto credibile.
Togliendo qualche parete si mostra meglio la disposizione degli elementi.
Visuale posteriore, sempre senza pareti.
Uno sportellino ad hoc può all'occorrenza chiudere tutto, e il modulo risulta al 100% identico a quello del set.
Ho provato un numero spropositato di varianti per lo sportello. Con finestrelle, aperture verso l'alto, verso il basso, con aggancio in alto, in basso, in modalità verticale e tutto quello che mi è venuto in mente.
Alla fine ho optato per la soluzione più semplice. Così, quando è aperto, non ci sono elementi ai lati che ostruiscono la vista (già piuttosto compromessa di per sé, visti gli spazi molto ristretti). Ho lasciato anche uno spazietto nella parte inferiore per infilare l'unghia e rendere l'operazione molto agevole.
Collegando le varie sezioni senza agganciare lo sportellino rende a mio avviso il LEM più armonico.
Gli astronauti
Veniamo adesso ai passeggiatori lunari. Questa è la versione che Lego ha incluso nella confezione:
A prima vista sono molto carini ma, confrontando il loro equipaggiamento con la vera tuta PLSS, beh… non c'entra una mazza! Tra l'altro la parte frontale copre gran parte delle stampe sul petto.
Inoltre c'è quel buco dietro la testa che non riesco a spiegarmi a cosa possa servire (essendo un pezzo standard già esistente, magari in altri set viene collegato a qualcosa).
Ho così creato la mia versione (istruzioni incluse):
Sono ancora indeciso se utilizzare visiere cromate blu oppure oro. La vera tuta ha una schermatura tendente al giallo ma in alcune foto il nero dello spazio e il riflesso della terra tendono più verso i colori freddi.
Probabilmente proverò entrambi i colori e prenderò una decisione.
Uso il futuro perché, come mi capita spesso, il set non me l'hanno ancora comprato. :)