Modifica: Intestazione centrata

Piccola giornata di rifiniture al sito web.

Esattamente com'era nella sua prima incarnazione, ho deciso di tornare a un'intestazione degli articoli centrata, anziché allineata a sinistra. Trovo renda il tutto più piacevole e bilanciato.

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Un tetto sopra la testa

Questo sarà un articolo brevissimo, perché in fondo non c'è poi molto da dire.

Le modifiche a casa Baggins sono ormai pressoché ultimate. Ho ordinato tutti i pezzi necessari e nelle prossime settimane dovrebbero arrivare.
Il problema è che stare con le mani in mano è difficile, ho quindi deciso di apportare qualche miglioria al tetto della casa. Che poi tecnicamente più che un tetto è proprio il terreno, perché i buchi hobbit vengono scavati dentro le colline.

Modello originale.
Modello originale.
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Sognando l'infinito (e oltre)!

La Via Lattea, casa nostra

Questo articolo l'ho sognato. Davvero! Nei giorni scorsi mi sono fatto una full immersion nel mondo dell'astronomia, nella fattispecie sui telescopi, e questa notte ho sognato di scrivere il testo che leggerai di seguito (senza ovviamente questa introduzione).1Non è che ho sognato di averlo scritto, l'ho proprio scritto mentre dormivo, paragrafo per paragrafo, immagine per immagine. E per giunta l'ho anche riletto prima di "pubblicarlo". La ragione per cui sto condividendo qualcosa con un'origine piuttosto irrazionale è che mi ha molto divertito ricordare tutto al risveglio; e, contrariamente a quei sogni in cui tutto è rivelatorio e geniale e poi a mente fredda ti rendi conto che era una puttanata, in questo caso i concetti sono risultati curiosamente razionali, semplici e chiari. Magari conterrà qualche inesattezza, ma prendiamolo come se fosse un esperimento di intelligenza artificiale. :)

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L'ultima beffa di Bompiani

Per chi ha mal digerito la più recente traduzione del Signore degli Anelli per mano di Ottavio Fatica, o per chi ama follemente la traduzione classica, o per chi come me le apprezza entrambe, queste due edizioni rappresentano un must have1Qualcosa da possedere a tutti i costi. da avere nella propria collezione.

Innanzitutto perché rappresentano le ultime due stampe con la nomenclatura Alliata/Principe (molto probabilmente non verranno più pubblicate edizioni italiane con tale traduzione), e poi perché ci si aspetta che contengano la migliore versione disponibile, immune dagli errori che negli anni hanno interessato le precedenti incarnazioni. A tal proposito, quando quattro anni fa la principessa, a seguito di una disputa legale con la casa editrice, ha deciso di far ritirare dalle librerie tutte le copie del suo libro, si è scatenata una frenetica corsa per riuscire ad accaparrarsi le ultime copie disponibili; alla quale ha partecipato anche il sottoscritto che da anni le aveva nella wishlist ma non si era mai deciso ad acquistarle.

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L'Atlante degli Hobbit

Quando un paio di anni fa Bompiani ha pubblicato, dopo decenni di ingiustificabile ritardo, una nuova edizione dell'Atlante della Terra di Mezzo di Karen Wynn Fonstad, ho fatto i salti di gioia. Possedevo soltanto l'edizione inglese, e quella italiana degli anni '90 aveva già raggiunto prezzi a tre cifre sul mercato dell'usato; era pertanto al di fuori del mio concetto di "ragionevole".

La doccia fredda è stata scoprire che gli unici cambiamenti apportati riguardavano il passaggio della nomenclatura da quella classica Alliata/Principe alla nuova traduzione di Ottavio Fatica, e qualche altro piccolo dettaglio minore riguardante le informazioni geologiche.

Le mappe sono state (nuovamente) lasciate in inglese, con tutta la scomodità che ciò può comportare, specialmente se si prova a mantenere la corrispondenza con le complesse informazioni testuali che le accompagnano.

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Una mappa per dominarle tutte

In poco più di tre anni e mezzo ho disegnato centinaia di mappe, perlopiù ispirate alle opere di J.R.R. Tolkien. Non è mai stato un lavoro, in primo luogo perché è un'attività che mi divertiva, e secondo perché, se avessi voluto far soldi, avrei scelto sistemi più semplici e meno impegnativi (e, di sicuro, non protetti da copyright). Non è stato nemmeno un hobby, perché un hobby solitamente te lo porti dietro per tutta la vita, e te lo godi sdraiato comodamente su un divano.

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Il Consiglio di Elrond

Copritevi bene, che sul Caradhras fa molto freddo!

Il Consiglio di Elrond – La Signora degli Uccelli

No, scherzo, è un post serio.

Quella che segue è un'affascinante analisi di uno dei capitoli più importanti del Signore dell'Anelli, a opera di Wu Ming 4.1Grande appassionato e saggista tolkieniano.

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Rimuovere le estensioni di MacOS

Non andrò molto sul tecnico, perché non ne so molto nemmeno io e non è importante ai fini di questo articolo. Per farla breve ci sono applicazioni che, una volta installate, possono aggiungere delle cosiddette "estensioni di sistema" a MacOS: si tratta di "applicazioni" speciali che partono all'avvio del computer e svolgono determinati compiti senza che l'utente ne sia a conoscenza (non è una cosa negativa, un antivirus per esempio può verificare i file in tempo reale senza che qualcuno possa interferire).

Non possono essere chiuse né eliminate, perché operano con privilegi di root, ovvero una sorta di super amministratore del sistema operativo, superiore a quello dell'utente. È una sorta di dio del sistema operativo, le cui decisioni sono definitive e incontestabili. Ma, e questo è il vero problema, sono protette dal SIP (che vedremo più avanti), per cui non è possibile in alcun modo cambiarne il proprietario.

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Scassettato!

Questa mattina mi sono svegliato con la meravigliosa notizia che uno dei plugin di WordPress che uso maggiormente sul mio blog, Collapse-O-Matic, è stato discontinuato e a breve sparirà dalla faccia della Terra.

Si tratta dei cassettini espandibili che utilizzo in modo massiccio sulle pagine dei libri e dei videogiochi; ma li uso un po' ovunque, quando voglio approfondire un argomento senza scrivere chilometri di testo (in realtà li scrivo lo stesso chilometri di testo, ma non sono immediatamente visibili).

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Paradise AMM

Introduzione

Paradise è Laguna Blu con i cammelli. È anche, senza alcun dubbio, il miglior film sui cammelli mai realizzato fino a oggi; anche se molto probabilmente, nelle intenzioni dei produttori, avrebbe dovuto essere una pellicola romantica. E i cammelli non sono affatto romantici.

Vincent Canby – New York Times

Ok, ci sto prendendo gusto a editare video. È un po' come, quando compri uno smartphone e non ti piacciono i wallpaper forniti dal produttore; così corri subito cercarne di nuovi per personalizzare l'esperienza secondo i tuoi gusti personali.

Non è nemmeno detto sia necessario mettere mano soltanto ai filmoni. A volte un ottimo B-Movie d'annata può regalarti soddisfazioni più che appaganti.

Intendiamoci… Paradise del 1982 non verrà ricordato nell’Olimpo della cinematografia. È stato girato con l'obiettivo di cavalcare la spropositata onda di successo di Laguna Blu con Brooke Shields, nella quale due ragazzini si perdono in un piccolo paradiso terrestre e crescono scoprendo i piaceri della natura (in sostanza erano i teenage movie degli anni '80), e ne è uscita una storia un po' figlia del proprio tempo. Non bruttissima, ma tutt’altro che memorabile.

Tuttavia, come gran parte delle pellicole che ho conosciuto da bambino, ci sono affezionato. Amavo l'omonima canzone di Phoebe Cates, amavo Phoebe Cates1Nella misura in cui si può amare qualcuno a dieci anni o giù di lì. e amavo in maniera particolare le grazie di Phoebe Cates, sulle quali questo film non lesina affatto.

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