Compagni di scuola

A oltre vent'anni dall'accaduto ho ricevuto questa terribile notizia riguardante una mia compagna di banco delle scuole medie. Sono cose che ti lasciano senza fiato perché, anche se ci si perde di vista, pensi che vada sempre tutto bene.

Stavo leggendo il primo articolo che ho trovato su Internet e ho notato un diverso registro narrativo rispetto alle notizie che ci vengono sbattute in faccia oggi. Non so bene identificare cosa sia ma si sente più rispetto, più umanità, meno sensazionalismo, meno retorica. Ma soprattutto nessuna intervista inutile a inutili testimoni con domande stupide e scontate.

Ciao Silvia, scusa il ritardo e grazie per avermi sopportato con infinita pazienza. :'(

Varallo Sesia (Vercelli). Sfumano coperti dai nuvoloni che attanagliano bassissimi il Sacro Monte, i profili delle antiche cappelle e delle casacche dei soccorritori arrampicati sulla frana dei 14 morti.
Gli occhi puntati con ansia verso il tronco in bilico a metà della montagna squarciata. Se resta immobile vuol dire che la terra non si muove. Se no, bisogna fuggire a precipizio abbandonando, con le ricerche delle vittime, ruspe, pale e picconi.
Il buio scende presto in Valsesia e alle 15 di ieri Ghibli, un pastore tedesco che ha sul groppone anche il crollo della Torre di Pavia, e la sua squadra a quattro zampe possono tornare alla base dei Cinofili volontari di Cormano (Milano). Missione compiuta a Varallo. Grazie al loro fiuto recuperati tutti i 14 corpi sepolti sotto il pezzo di monte gonfio di pioggia rovesciatosi sabato notte su tre case.

Corriere della Sera – 8 novembre 1994
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